settarizzazione
s. f. Accentuazione di atteggiamenti intransigenti e fanatici, connotati da un accanito spirito settario; diffusione di sette, di organizzazioni settarie.
• «Vorrei dire che, secondo [...] appoggio cospicuo a Saddam Hussein durante la guerra che il dittatore condusse control’Iran, in questo modo accentuando la in Iraq ha condotto molti osservatori ad accusare l’Iran di fomentare instabilità e rivolte per favorire l’allargamento ...
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controinsurrezione
(contro-insurrezione), s. f. Azione politica o militare intrapresa per contrastare un’insurrezione.
• Dopo più di due mesi di riflessioni penosamente riferite passo dopo passo, il [...] Iraq (e a Washington) nel 2007, proposta per l’Afghanistan alla fine del 2008. Ampiamente appoggiata, ha prodotto una escalation della guerra su giornali e tv per guadagnare tempo nella guerracontro i talebani. La data annunciata di inizio del ...
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mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerracontro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] Nord e i , tra i quali ebbe inizio un’aspra guerra civile. Di m. si parla anche a proposito dei guerriglieri, sunniti e sciiti, attivatisi in Iraq a partire dal 2003 control’occupazione delle truppe statunitensi. Infine M. del popolo iraniano sono ...
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Ghailani, al-Rashid 'Ali
Ghailani, al-Rashid ‛Ali
Politico iracheno (Bagh;dad 1892-Beirut 1965). Da primo ministro, G. ricercò, nel 1941, l’alleanza con l’Asse in funzione antibritannica, ma il reggente [...] potere con un colpo di Stato militare e iniziò la guerracontro la Gran Bretagna, conclusa con la sconfitta dell’esercito iracheno Arabia Saudita, G. rientrò in Iraq nel 1958, dove ordì un nuovo colpo di Stato contro il generale Kassem. Perdonato, si ...
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Sigla di Organization of the Petroleum Exporting Countries, organizzazione dei paesi esportatori di petrolio istituita nel settembre 1960 a Baghdad con la partecipazione di 5 paesi membri (Arabia Saudita, [...] contro USA, Paesi Bassi e Danimarca (revocato nel 1974) e nella vertiginosa crescita del prezzo del greggio (da 3,01 a 11,65 dollari al barile). L dollari al barile con lo scoppio della guerra Iran-Iraq (1980) e la conseguente contrazione della ...
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Dinastia turca musulmana, che nel sec. 11° riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell’Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quel secolo si spezzò in vari rami tra loro indipendenti. [...] .). Dopo la morte di Malikshāh scoppiò la guerra civile e alcuni rami della famiglia S. ottennero tutta l'Asia Anteriore. In seno all'islamismo segnò il consolidamento dell'ortodossia sunnita contro i in Persia, Iraq e Asia Minore l'epoca selgiuchide, ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] riscatto della donna dall’obbligo coniugale contro un compenso di denaro, per -Islām) e paesi di guerra (dār al-ḥarb), abitati e governati da infedeli. L’i. è dunque anche il : la porta monumentale di Raqqa tra Iraq e Siria ha un arco acuto con ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] molteplicità di funzioni si evince l’importanza della c. e si si datano gli inizi delle c. di Ur (Iraq), Ugarit (Siria), Mersin (Cilicia) ecc. Più basso. Con la fine della guerra del Peloponneso (404 a.C necessità difensive contro possibili nemici ...
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Storia
Nome dell’unità tattica e organica dell’esercito romano, in tempi moderni, assunto, in vari paesi, da corpi di volontari, da alcune unità organiche specialmente istituite per il servizio armato [...] posti strategici. Dall’età di Augusto a quella di Caligola le l. erano composte in maggioranza da italici, ma già negli anni 1946, alle operazioni in Indocina, contro il FLN in Algeria, in Ciad, a Beirut, in Iraq nella guerra del Golfo e dal 1992 è ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] e la fine della guerra in Iraq nel 2011, l’aggravarsi della crisi economica e l’aumento della disoccupazione hanno inciso negativamente sulla popolarità di O., che nel 2012 si è ricandidato per un secondo mandato contro il candidato repubblicano W ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti fisici provocati dall’esposizione alle...