Vedi Giordania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Giordania, come molti altri paesi della regione mediorientale, ha una storia nazionale relativamente recente, che si può far risalire alla [...] economica e sociale rispetto ai paesi confinanti – l’Iraq a est, Siria a nord, Israele e sostenere la coalizione internazionale intervenuta contro Baghdad.
Dal punto di vista assieme ad altri stati arabi una guerra con quest’ultimo e accolse un ...
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Vedi Salvador, El dell'anno: 2012 - 2016
El Salvador è una repubblica presidenziale dell’America Centrale. Nel suo recente passato, il paese è stato travagliato da una guerra civile (1979-92) tra gli [...] civile ha visto l’aperto coinvolgimento statunitense, sia militare sia economico, a favore dei governi in carica, in un periodo della Guerra fredda in cui Washington assumeva una posizione di fermezza contro tutte le guerriglie comuniste nel proprio ...
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Lorenzo Cremonesi
Il califfato di Assad
Il presidente siriano e l’ex premier iracheno al-Maliki sono i principali responsabili dell’ascesa dei terroristi dello Stato Islamico. Il primo con la sua politica [...] contro la ‘nomenklatura’ della dittatura alawita (una setta sciita) è oggi innegabilmente dominata da un gruppo terrorista violento, aggressivo e intollerante che minaccia l’intero Medio Oriente con gravi ripercussioni anche in Occidente.
In Iraq ...
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Consiglio per la cooperazione del Golfo
Origini, sviluppo e finalità
Il Consiglio per la cooperazione nel Golfo è stato istituito nel maggio del 1981 dai paesi arabi facenti parte del Golfo Persico. [...] l’Iraq di Saddam Hussein e l’Iran appena coinvolto dalla Rivoluzione islamica dell’Ayatollah Khomeini e, in tale contesto, aveva come obiettivo implicito anche quello di costituire un contro Force, è intervenuto nella Prima guerra del Golfo del 1991 e ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] delle civiltà.
Ancora, dopo la fine della guerra fredda è emerso come il rapporto fra ). Per esempio, la reazione control'emarginazione della religione, l'idea dell'infallibilità delle Sacre dall'Africa del Nord all'Iraq di Ṣaddām Ḥusain (che fu ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] (fragili) tentativi costituzionali di Egitto, Iraq e Siria entrarono in crisi e l’état rentier scambia servizi - pagati con le rendite petrolifere - control’assenza Libia dipenderà anche dallo svolgimento della guerra, quella di Tunisia ed Egitto ...
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di Lorenzo Vidino
Sin dai giorni di Narodnaja Volja, l’organizzazione russa di fine Ottocento da molti considerata come il primo gruppo terrorista dell’era moderna, in Europa hanno operato formazioni terroristiche
di [...] Novanta del Novecento, quando veterani della guerra in Afghanistan control’Unione Sovietica ed esponenti di vari gruppi recati in paesi come Bosnia, Cecenia, Afghanistan, Algeria, Iraq, Somalia,
Pakistan per combattere o addestrarsi. Si stima che ...
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Il termine special relationship fu coniato da Winston Churchill nel 1946 in riferimento all’unicità delle relazioni politiche, militari e culturali esistenti tra Regno Unito e Stati Uniti d’America, sulle [...] anni della Guerra fredda, principalmente in virtù della comune rivalità control’Unione Sovietica. alcuni partners europei viveva momenti di tensione in coincidenza della guerra in Iraq del 2003.
In secondo luogo, la special relationship colpisce ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] Nei conflitti tradizionali diretti contro le strutture politiche e militari può risultare più difficile e pericolosa della guerra vera e propria e, comunque, Afghānistān e soprattutto in ̔Irāq.
Nello scenario internazionale, l'esigenza di disporre di ...
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Luca Einaudi
Le migrazioni internazionali sono sempre state alla base del popolamento dei vari continenti e continuano a essere un fattore significativo nello sviluppo demografico ed economico dei vari [...] e negli Stati Uniti dal 15% al 20%.
L’Europa: da terra di emigranti a meta per immigrati gruppo o di ‘guerra di tutti contro tutti’ in un Iraq, Somalia e Sudan.
Il numero di rifugiati in Europa ha raggiunto un picco di 3,4 milioni nel 1992 (contro ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti fisici provocati dall’esposizione alle...