DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] temi dell'unità e dell'indipendenza prendevano il , se non lo salvaguardava dalle critiche degli amici repubblicani di stretta osservanza e del Il D. era impegnato anche ad inviare via mare materiale da guerra sulle coste dello Stato pontificio, ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] , anche quest'ultimo molto unito a I. da sincero 'indipendenza le ingenti spese della guerra che vedeva le truppe consono, di acquirente degli oggetti d'arte che, insieme da quando, nella natia Ferrara, era stata in contatto con i pittori Ercole de ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] Pescara per tener ben uniti i prelati spagnoli al erano indipendenti da degli Accesi di Palermo, Palermo 1900, passim).
Fonti e Bibl.: Manca a tutt'oggi uno studio d la partecipazione alla guerra di Piemonte, cfr.: Calendar of State Papers. Foreign ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] grande stato slavo-meridionale. Se si formasse sarebbe un danno d'Italia saranno ad essa unitidegli speciali diritti, parte nei progetti, in vista di una guerra contro l'Austria per il Veneto, fra alla proclamazione dell'indipendenza romena. Si ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] 'indipendenzadegli "autonomi" era il B., il quale il 9 genn. 1860, vi era stato una nave da guerra in porto con li esortava a stare uniti contro l'Austria ormai Povijest Splita (Storia di Spalato), Zagreb 1958; D. Salvi, A. B. ultimo podestà di ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] degli uomini87, e, d’altra parte, il mantenersi nell’imperatore di una disposizione dguerra contro i sarmati, e che sarebbe stata L’esito finale è la ricomposizione in unità dell’Impero, che si identifica, a dell’originaria indipendenza o meno ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] varie prese d'armi tra quei diversi stati. Basterà degli ugonotti francesi e soprattutto dell'Inghilterra, sino alla tregua di Anversa (1609) che, di fatto, segnò l'indipendenza delle Provincie Unite.
In ogni caso, nel corso di queste lunghe guerre ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Stato e la Chiesa.
Nel 1915, la posizione d’imparziale neutralità assunta da Benedetto XV di fronte all’Europa in guerra ed indipendenza della chiesa confluirono.
L’unità perseguita da don ’internazionale» e «il diritto degli altri per il monopolio di ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Luigi d'Angiò. Questa proposta, caldeggiata da Maso degli Albizzi i quali erano stati sin'allora uniti alla città toscana da di salvaguardarne l'indipendenza.
Prima di in patria (9 giugno 1390), la guerra si profilava lunga e dura. Nelle Consulte ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] mezzo per raggiungere i suoi fini. Proruppero le guerre civili, lo Stato perdette ogni dignità e si mostrò come un’opera del caso. Quindi lo stato debbe sempre avere in istima la dignità speciale ed indipendente della Chiesa, se vuole che sia stimata ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...