Parigi, Conferenza di
Conferenza internazionale organizzata dai vincitori della Prima guerra mondiale. Vi si negoziarono i trattati di pace con le potenze degli imperi centrali e i loro alleati. Si svolse, [...] principio di nazionalità, nei Balcani prevalsero gli interessi delle potenze vincitrici e dei loro alleati minori, e ’obiettivo di servire da porto alla Polonia. I debiti di guerra che le furono imposti vennero calcolati in cifre astronomiche che la ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] Impero asburgico e per la sua espansione nei Balcani, mentre valorizzò gli echi della guerra di Libia e suscitò interesse per l' il 15 genn. 1916. Il fatto provocò interrogazioni alla Camera dei deputati (on. Bevione) e ordini del giorno di protesta ...
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BONFIGLIO, Sigismondo (Cavaliere Sigismondo Pietro)
Sergio Cella
Nacque a Vasto di Goito (Mantova) il 9 agosto del 1822 da Pietro, che era un possidente agricolo, e da Teresa Botturi. Si iscrisse nel [...] e sui fiumi, e attraverso i Balcani si collega a Salonicco, l'emporio vista d'una fortunata conclusione della guerra del 1866: l'ultimo suo lavoro n. 1-4, pp. 63 s.; Id., L'attività dei comitati politici di Trieste e dell'Istria dal 1859 al 1866, in ...
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Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
di Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la [...] Guerra fredda imponevano. Filoamericana, antisovietica, diffidente verso il mondo arabo e l’Iran, in ossequio alla tradizione kemalista all’ombra dei assiste quindi a un rinnovato attivismo nei Balcani, articolato su una combinazione di elementi ...
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Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la geografia, la storia [...] Guerra fredda imponevano. Filoamericana, antisovietica, diffidente verso il mondo arabo e l’Iran, in ossequio alla tradizione kemalista all’ombra dei assiste quindi a un rinnovato attivismo nei Balcani, articolato su una combinazione di elementi ...
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Andrea Carati
Gli Accordi di Dayton sono stati siglati nel novembre del 1995 e hanno posto fine alla guerra civile bosniaca (1992-1995). Slobodan Milošević, Franjo Tuđman e Alija Izetbegović – rappresentanti [...] impegno americano e della Nato nei Balcani. Il trattato di pace, infatti, il semplice scopo di far cessare la guerra civile.
La pace e la stabilizzazione della lungo le linee (e le rivendicazioni) dei due gruppi etnici dominanti nell’entità: ...
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di Zosia Mroczek
Decenni di conflitti e l’assenza di uno stato di diritto nelle regioni lungo la Linea Durand hanno spianato la strada a estremisti religiosi e signori della guerra, e hanno reso il confine [...] per giungere poi in Turchia, nei Balcani e in Europa. Una parte considerevole tragitto verso la destinazione finale emergono reti dei trafficanti, raffinerie e mercati locali, rilanciare la sua economia lacerata dalla guerra. Il paese è privo di ...
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ALLERY, Pietro Lucas de la Roche de
Mariano Gabriele
Nato a Ruffieux en Chautagne (Savoia) da Francesco e da Carlotta di Bellegarde e cresciuto in un periodo di guerre continue, si dedicò al mestiere [...] Nimega (1678), passò nei Balcani, dove partecipò a diverse Vienna fino alla Morea, a fianco dei Veneziani nel 1688 (ma non poté 'assedio di Verrua, Torino 1900 (estr.); P. Fea, Tre anni di guerra e l'assedio di Torino nel 1706, Roma 1905, pp. 23, 57 ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] Balcani. Nonostante la maggioranza del parlamento fosse neutralista, ebbe un ruolo decisivo nel portare il paese in guerradei cittadini.
Pur senza convinzione, non si oppose neanche alle successive scelte del regime: la partecipazione alla guerra ...
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indipendentisti, movimenti
indipendentisti, moviménti locuz. sost. m. pl. – Organizzazioni che si battono per il diritto all'autodeterminazione dei popoli, la cui matrice è solitamente ideologica, di [...] indipendente da Madrid. In Turchia il Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK, Partîya karkerén Kurdîstan dagli albanesi del Kosovo nei Balcani, la causa nazionalista e 'indagine preliminare sui crimini di guerra e contro l'umanità commessi ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...