Nell’antica Grecia, lega specialmente di carattere politico. Le e. ebbero particolare importanza dall’8° sec. al 6° nelle pòleis greche dell’Asia Minore e delle isole egee, dove la lotta politica era lotta [...] liberare la Grecia dai Turchi; ricostituitasi a Odessa nel 1814 a opera dei commercianti greci E. Xànthos, N. Skufàs e A. Tsakàlof, ebbe diffusione in Grecia e nei Balcani. Nel 1820 ebbe a capo Alessandro Ipsilanti, cui successe il fratello Demetrio ...
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Storico (Mosca 1800 - ivi 1875); prof. di storia russa nell'univ. di Mosca (1826-44). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento slavofilo; diresse prima (1827-30) il Moskovskij vestnik ("Messaggero moscovita"), [...] terre russe era connessa a una pacifica colonizzazione dei Variaghi. Nell'attività pubblicistica P. sostenne l'appoggio ai movimenti nazionali slavi nei Balcani e nell'Austria-Ungheria; dopo la guerra di Crimea avvertì la necessità di riforme in ...
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Nome tedesco della città serba di Požarevac. Pace di P. Nel 1718 pose fine alla guerra iniziata nel 1714 fra la Turchia e Venezia (cui nel 1716 si era unito l’Impero asburgico), nella quale i Veneziani [...] Danubio, Venezia perse la Morea e le isole dell’arcipelago ma ottenne compensi in Dalmazia e in Albania. Tale pace segnò un ulteriore allontanamento dei Turchi dai Balcani e l’inizio della penetrazione austriaca lungo il Danubio e verso l’Adriatico. ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, i, p. 242; III, i, p. 126; IV, i, p. 153; V, i, p. 216)
Geografia umana ed economica di Elio Manzi
La popolazione dell'A. si incrementa a tassi inferiori alla media [...] Sandwich Australi (coinvolte anch'esse nella guerra del 1982 tra A. e Regno Unito il mantenimento della pace nei Balcani). Inoltre furono riallacciate le relazioni Menem fu quindi rieletto presidente con il 49,9% dei voti, contro il 29% di J.O. ...
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Uomo politico bulgaro, nato il 18 giugno 1882 a Radomir. Nel 1902, dopo studî compiuti in modo non regolare per la povertà della sua famiglia, si dedicò all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, [...] si deve la costituzione della confederazione generale dei sindacati bulgari. Lo stato di guerra quasi continuo in cui si trovò la Bulgaria in politica estera è dei più attivi fautori di una federazione di stati balcanici, che dovrebbe iniziarsi con ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] Ancora, l'area di instabilità si era allargata ai Balcani col manifestarsi di spinte disgreganti, a carattere etnico o lungo raggio capaci di allargare i teatri di guerra e la violenza dei conflitti.
Il quadro delle nuove questioni strategiche e ...
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Stati Uniti
Elio Manzi
Giuseppe Smargiassi
Tiziano Bonazzi
(XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, ii, p. 889; III, ii, p. 821; IV, iii, p. 457; V, v, p. 238)
Ambiente e geografia umana ed economica
di [...] , e la retorica apocalittica (e da guerra fredda) sulla difesa dei valori democratici usata nei suoi confronti, che livello interno sia internazionale; ma le sue conseguenze nei Balcani sono ancora da verificare. Il permanere della 'sindrome ...
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(V, p. 458; App. I, p. 196; II, I, p. 311; III, I, p. 176; IV, I, p. 196)
Negli anni Settanta e Ottanta, lo sviluppo socioeconomico austriaco è stato simile, nei tratti essenziali, a quello dei paesi più [...] seguite ai due shock petroliferi, cioè ai due rilevanti aumenti dei prezzi (fine 1973 e 1979) e ha potuto contenerne gli dell'esercito tedesco, in azioni criminali commesse nei Balcani durante la guerra. La sua elezione (giugno 1986), avvenuta in ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] eversione della democrazia in Europa, dal Baltico ai Balcani, non si accompagnò una mobilitazione di tipo antifascista). della composizione dei contrasti e della tolleranza nei confronti delle politiche dei governi fascisti. La guerra civile europea ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] e quello del'48, tra il persecutore dei liberali e l'iniziatore della prima guerra d'indipendenza, o si delineò un Vittorio del 1849-50, Milano 1958; A. Tamborra, Cavour e i Balcani, Torino 1958.
Sul movimento cattolico: G. De Rosa, Storia politica ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...