Generale italiano (Milano 1815 - Torino 1897); ufficiale del corpo del Genio sardo, nel 1848 organizzò i volontarî del Genio lombardo, divenendo maggiore. Comandante di un battaglione, partecipò alla spedizione [...] della Guerra in Toscana, rivelando capacità di organizzatore e di politico. Nella campagna del 1866 al comando di un corpo d'armata, compì notevoli azioni tattiche nel Friuli. Ma l'azione sua di maggior rilievo fu la spedizione di Roma nel 1870, di ...
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Storico (Dresda 1834 - Berlino 1896). Di orientamento liberal-nazionale, vide nella Prussia l'elemento determinante dell'auspicata unificazione tedesca. La sua ideologia politica antidemocratica trova [...] prussiano. Liberale convinto fino alla guerradel 1864, l'incerta politica del Bund tedesco dopo l'occupazione austro 1814, doveva narrare la formazione dello stato tedesco dal 1814 al 1870 (in realtà i 5 voll. pubblicati arrivano solo fino al 1848 ...
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Patriota e viaggiatore italiano (Milano 1813 - Genova 1877). Medico, riparò in Svizzera (1846) dopo un duello con un ufficiale austriaco; volontario nelle campagne del 1848-49 e del 1859, a capo, con Giuseppe [...] campo nella guerradel 1866. Potè poi soddisfare la sua passione per i viaggi. Partito nel 1868, visitò i porti indocinesi e poi quelli cinesi, fu in Giappone, e infine in California e in Canada. Rientrato in Italia, ne ripartiva nel 1870 ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerradel 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] a Roma dal 1870 al 1877) svolse una costante attività per il rinnovamento dell'arte, fondando il Golden Club (1875), la Scuola Etrusca (1883), l'associazione In Arte Libertas (1887). Formatosi come pittore alla scuola del Camuccini, si dedicò ...
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Figlio (castello di Nymphenburg 1845 - Lago di Starnberg 1886) di re Massimiliano II, cui successe nel 1864, e di Maria di Prussia. Scoppiata la guerra franco-prussiana del1870, coinvolse la Baviera, [...] poi la ricostituzione dell'Impero tedesco sotto lo scettro dei Hohenzollern (1871). Il Kulturkampf rese difficili i rapporti del re con la maggioranza dei suoi sudditi cattolici, pur mantenendo L. indipendenza di atteggiamenti di fronte alla Prussia ...
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Figlio (Napoli 1836 - Arco 1894) di Ferdinando II; uomo mite, timido e dubbioso, a ventitré anni sposò Maria Sofia di Baviera e il 22 maggio 1859 salì al trono. Continuò le direttive del padre Ferdinando [...] interna ed estera, mantenendo la neutralità durante la guerradel 1859; ma, conquistata da Garibaldi la Sicilia, i suoi fedeli alimentarono per alcuni anni il brigantaggio nel regno. Costretto ad abbandonare anche Roma nel 1870, si stabilì a Parigi. ...
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Figlio (Stoccolma 1826 - Malmö 1872) del re Oscar I, prima di succedere al padre fu viceré (1856) e reggente (1857) di Norvegia. Salito al trono nel 1859, concesse (1866) la riforma costituzionale da lungo [...] in quattro ordini, fu sostituita da un'altra, che istituiva due camere elettive. Dopo la guerra austro-prussiana del 1866 e quella franco-prussiana del1870, cercò di rafforzare l'esercito. Coltivò la pittura e la letteratura e pubblicò un volume di ...
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Uomo politico francese (Saint-Dié 1832 - Parigi 1893). Avvocato, giornalista, oppositore di Napoleone III, deputato nel 1869, prefetto della Senna e sindaco di Parigi nel 1870, deputato all'Assemblea nazionale [...] quanto fece insediare la Francia a Tunisi, nell'Annam, nel Tonchino e nel Madagascar. Divenuto impopolare proprio per la guerradel Tonchino, fu attaccato e fatto cadere da Clemenceau (1885); nel 1891 riottenne come senatore il mandato parlamentare e ...
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Feldmaresciallo e scrittore militare tedesco (Bielkenfeld 1843 - Baghdād 1916). Partecipò alle campagne del 1866 e del1870-71, e subito dopo fu insegnante all'Accademia militare di Berlino. Dal 1883 al [...] sua opera i successi turchi nella guerradel 1897 contro la Grecia. Tornato in Germania ebbe promozioni e alti incarichi. Dall'inizio della prima guerra mondiale, fino al nov. 1914, fu governatore generale del Belgio; quindi fu inviato in Turchia ...
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Uomo politico italiano (Pavia 1827 - Pistoia 1890); figlio di un impiegato della polizia austriaca, fu nel 1848 volontario in Lombardia, poi alla difesa di Roma, ove fu fatto prigioniero dai Francesi, [...] 1852, schivò la morte facendo gravi rivelazioni; amnistiato l'anno successivo, combatté nella guerradel 1859 e seguì Garibaldi nel 1860, nel 1866 e nel 1870 in Francia. Deputato nel 1884, la sua convalidazione fu contrastata per le rivelazioni fatte ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...