Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] sul reddito") e a inasprire la tassa di successione, mentre difendeva la politica di guerradel governo, che affermava ispirata al principio del mantenimento dell'equilibrio; si dimise nel 1855 perché contrario all'inchiesta sullo stato dell'esercito ...
Leggi Tutto
Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] , dove fu prof. di estetica e belle arti alla Scuola delle belle arti dal 1864. Le vicende della guerra franco-prussiana del1870 e della Comune di Parigi lo indussero a occuparsi di questioni politiche. Fu socio straniero dei Lincei (1883).
Opere ...
Leggi Tutto
Conflitto combattuto nel 1870-71 tra Francia e Prussia. Premessa fu l’azione politico-diplomatica di Bismarck, che fin dalla guerra austro-prussiana del 1866 e dalla crisi del Lussemburgo del 1867 si era [...] di), che portò alla dichiarazione di guerra da parte di Parigi (19 luglio 1870). La Francia, militarmente inferiore alla Prussia coniata dal loro patriottismo del glorieux vaincu. Da ottobre alla fine del1870 si susseguirono infruttuosamente i ...
Leggi Tutto
Generale prussiano (Parchim, Meclemburgo-Schwerin, 1800 - Berlino 1891); di famiglia di antica nobiltà, tenente dell'esercito danese (1819), passò poi nell'esercito prussiano (1822). Frequentò l'Accademia [...] minore contro la Danimarca (1864), quindi in grande scala contro l'Austria (1866). Le strepitose vittorie nella guerra franco-prussiana del1870 furono il più favorevole collaudo dei suoi piani di mobilitazione e di radunata delle armate tedesche sul ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale tedesco (Poznań 1847 - Neudeck 1934). Comandante supremo delle forze armate tedesche dal 1916, nel 1925 fu eletto presidente della Repubblica; riconfermato nel 1932, nominò A. [...]
Vita e attività
Partecipò alle campagne del 1866 e del1870-71; dopo una notevole carriera militare lasciò (1911) il servizio attivo col grado di generale di corpo d'armata. Richiamato allo scoppio della prima guerra mondiale, ebbe il comando delle ...
Leggi Tutto
Tre imperatori, lega dei Intesa politica, puramente verbale, costituitasi dal 5 all’11 settembre 1872 a Berlino, per iniziativa di O. von Bismarck, tra Guglielmo I di Germania, Francesco Giuseppe d’Austria [...] di conservare la pace continentale contro la paventata ‘rivincita’ della Francia dopo la sconfitta del1870-71. L’accordo, venuto meno in seguito alla guerra russo-turca del 1877-78, che rese oltremodo difficili i rapporti tra l’Austria-Ungheria e la ...
Leggi Tutto
Studioso di storia, di tecnica militare e di filosofia (Napoli 1832 - Roma 1899). Comandante di divisione e di corpo d'armata; insegnò alla Scuola di guerra; deputato al parlamento e dal 1892 senatore, [...] 1862), M., nel nuovo clima positivistico, si volse a modi di ricerca più attenti al concreto (Gli avvenimenti del1870-71, 1871; La guerra e la sua storia, 1875). Ritornò su indagini filosofico-metodologiche nella sua opera maggiore, La scienza della ...
Leggi Tutto
Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico tendente al recupero, con una nuova guerra, del territorio e del prestigio perduti in seguito alla sconfitta in una guerra precedente. [...] Il termine deriva dal francese revanche («rivincita»), che assunse particolare valore in Francia quando, dopo la sconfitta del1870 e la perdita dell’Alsazia e della Lorena, sorse un movimento tendente alla rivincita nei confronti della Germania. ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] a 4 anni, mentre la Landwehr si trasformò in una vera riserva dell’esercito attivo. Dopo la duplice affermazione nelle guerredel 1866 e del1870, il sistema prussiano si affermò in tutta Europa, fuorché in Gran Bretagna e in Svizzera. Nella Prima ...
Leggi Tutto
Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] la Camera prussiana, del partito liberale-nazionale sostenitore deciso della politica di B., ora più spiegatamente prussiana. B. riuscì a rendere inevitabile (dispaccio di Ems, 13 luglio 1870) la guerra contro la Francia (guerra che realizzò l'unità ...
Leggi Tutto
prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...