Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] alla fase anteriore al 1870, che costituisce in effetti il termine ad quem tendenziale dell'opera del Fueter.
Nelle storie colpa attribuita dai vincitori alla Germania di aver scatenato la guerradel 1914 con la sua politica e le sue iniziative di ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] Mentana (1867). La politica personale del sovrano continuò anche durante la guerradel 1866, nella quale tornò a volontà di controllare e dirigere la politica estera del paese toccò il suo acme nel 1870, quando cercò di imporre l’intervento a ...
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Guerzoni, Giuseppe
Patriota e letterato (Mantova 1835 - Montichiari, Brescia, 1886). Mazziniano, dopo essersi laureato a Padova in filosofia si rifugiò a Torino per sfuggire alla polizia austriaca. Tornato [...] a Roma. Dopo aver preso parte alla guerradel 1866 come ufficiale del corpo dei volontari guidato da Garibaldi, nel 1867 seguì ancora una volta il generale nella spedizione nello Stato pontificio. Nel 1870 fu inviato come commissario all’Esposizione ...
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La Masa, Giuseppe
Uomo politico (Trabia, Palermo, 1819 - Roma 1881). Emigrato a Firenze nel 1844 per motivi politici, pubblicò nel 1847 l’opuscolo I popoli del Regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, [...] sul continente, prima per guidare i volontari siciliani nella guerra contro l’Austria, poi in missione diplomatica. Dopo la organizzando le forze locali. Maggiore generale nell’esercito regio, fu deputato dal 1861 al 1870 nelle file della Sinistra. ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] restituirli sul finire del1870, considerando l’obolo un’entrata nella disponibilità del santo padre e : «Dalle osservazioni da noi fatte durante il tempo della guerra sulle nostre popolazioni, particolarmente provate, e sui soldati convenuti ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] l’esistenza29.
In prossimità delle consultazioni elettorali del1870 fu così possibile al vescovo di Guastalla, del non expedit e all’impegno diretto dei cattolici («qual sia il programma dei nuovi governanti è noto: si riassume nel concetto di guerra ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] degli anni Quaranta, connessa anche alla vicenda della guerradel Sonderbund nella Confederazione elvetica. Il nuovo passo fu pp. 35-61.
42 F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896. Le premesse, Bari 19622, pp. 210-283; A.C. ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] un generico comunismo integrale all'indomani della guerradel Peloponneso. A maggior ragione furono rintracciati all'autonomia personale e culturale, su cui scrissero Karl Renner (1870-1950) in Der Kampf der oesterreichischen Nationen um der Staat ( ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] conseguita alla guerradel Peloponneso, deviazioni in senso autoritario, oligarchico o tirannico del sistema politico l'Athènes bourgeoise, in Classical influences on Western thought A. D. 1650-1870 (a cura di R. Bolgar), Cambridge 1979, pp. 169-222.
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] , quanto di un’intercessione straniera, magari in occasione di una guerra europea, sopravviverà fino ai tempi di Leone XIII. Tuttavia, la Regno delle Due Sicilie. Inoltre, nella Roma del1870, accerchiata da una penisola ormai completamente unificata, ...
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prussiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente alla Prussia, regione storica e moderna della Germania: la storia p.; l’assolutismo, il militarismo p. (e, in usi fig. o in contesti polemici, una mentalità p.; una severità, una rigidezza...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...