GELA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Filippo DI PIETRO
Luigi PARETI
Città della provincia di Caltanissetta, che si stende in bell'aspetto sopra una collina, a 45 m. s. m., ed è quasi al centro [...] Teline per un avo di Gelone) e dal Peloponneso. Questa pluralità d'origine per i coloni di contro i Siculi di Ibla: in questa guerra Ippocrate morì, nel 486 o 485. , dovette fermarsi presso il mare, a est del fiume, per venti giorni: egli aveva 51.000 ...
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STILICONE (Flavius Stilicho)
Alberto Gitti
Uomo politico e generale. Era figlio di un valoroso vandalo, che sotto l'imperatore Valente aveva comandato un corpo di cavalieri germanici. La madre era probabilmente [...] dell'Oriente contro Alarico, che si trovava nel Peloponneso. Ma non essendo riuscito a schiacciarlo né ad impedire si impedì l'invasione dei templi. Del resto egli fu quasi sempre impegnato in quelle guerre di gigantesca portata che si scatenarono ...
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Nome di alcuni re spartani della famiglia degli Euripontidi.
1. Archidamo I. - Figlio e successore di Anassidamo, regnò circa il 600 a. C. (Paus., III, 7, 6).
2. Archidamo II. - Figlio di Zeussidamo, che [...] del padre vecchio e malato, riordinò come poté l'esercito sgominato e operò come meglio era possibile la ritirata. Anche dopo l'invasione di Epaminonda nel Peloponneso sul trono.
Nei primi anni del suo regno scoppiò la guerra sacra, ed egli fu alleato ...
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Nacque, pare, intorno al 410. Suo padre, Ipparino, era uno dei cittadini più ricchi e più eminenti di Siracusa, amico e consigliere di Dionisio I. Dal padre D. ereditò la ricchezza e l'alta posizione. [...] di autorità. Siracusa era in guerra con Cartagine: una decisione era necessaria passò in Italia e di lì nel Peloponneso.
Si disse, a calmare l'opinione pubblica riuscì a respingere felicemente una sortita del tiranno. Mentre D. respingeva trattative ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] demolendo la potenza spartana nel Peloponneso, P. si preoccupava di di Fere e i Tessali, recatosi al campo del tiranno fu da lui arrestato a tradimento. L aveva per la Beozia non la continuazione della guerra con Sparta, dopo che questa era stata ...
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Uomo politico e oratore ateniese del demo di Cotocide, figlio di Atrometo e di Glaucotea, nato intorno al 390 a. C. Le notizie sulla sua famiglia e sulla sua giovinezza, giunteci quasi tutte per opera [...] relazione con Eubulo (v.), nel partito del quale cominciò la sua carriera politica. Come di mandare ambasciatori nel Peloponneso per costituire una lega p. 153 segg.; G. De Sanctis, Eschine e la guerra contro Amfissa, in Riv. di filologia, XXV (1897), ...
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. La guerra corinzia (così chiamata forse perché a Corinto sedette il consiglio supremo degli alleati) provoca la fine dell'autonomia della vita greca di fronte all'Oriente e sottopone i Greci a quel predominio [...] dell'esito finale della grande guerra, non nascose la sua avversione a Sparta negandole il concorso del suo esercito per una alleanza con Chio, Mitilene e Cnido. Intanto nel Peloponneso la situazione degli Spartani era stazionaria. In Corinto, ...
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Nome attribuito a varie regioni (p. es. nell'Eubea e in Siria) ma generalmente rifefito alla penisola che costituisce la propaggine meridionale del paese collinoso della Macedonia e della Tracia, spingendosi [...] tre ripartizioni, analoga in certo modo al Peloponneso. La sua superficie è di 4000 kmq. a Potidea, nei primi anni del sec. IV, si pose a capo del κοινόν che si costituì tra la Beozia. Dopo quattro anni di guerra (382-379) Olinto era domata e ...
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Era "uomo nuovo". Fu tribuno della plebe nel 201 a. C., decemviro sacrorum nel 200, edile nel 197, e nello stesso anno fu eletto pretore. Come pretore inter peregrinos represse nel 196 una ribellione di [...] via all'intervento romano nel Peloponneso. Per l'anno 190 a. C. il comando della guerra fu assegnato a P. Cornelio fu poi dedicato nel 181 a. C. dal figlio, insieme con una statua dorata del padre.
Fonti: Polyb., XX, 9 seg.; XXI, 2 segg.; Liv., XXXI, ...
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III Figlio di Leonida, il re Agiade rivale dell'Euripontida Agide IV, dal quale e dai suoi seguaci venne detronizzato, e, perseguitato, fuggì a Tegea; ma tornò dopo la catastrofe di lui. C. sposò Agiatide, [...] guerra mutò aspettti dopo che l'esercito macedonico, forzata la linea dell'istmo, entrò nel Peloponneso. Alla fine del sul trono di Sparta: ma in Egitto non si voleva iniziare una guerra per l'interesse di C.; e si faceva solo servire la possibilità ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
pentecontaetia
pentecontaetìa (o pentecontetìa) s. f. [dal gr. πεντηκονταετία «cinquantennio», comp. di πεντήκοντα «cinquanta» e ἔτος «anno»]. – Termine con cui, nella moderna storiografia, è indicato il periodo di circa mezzo secolo, tra...