Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, [...] nuova rottura con Breton (1935), prese parte attiva alla guerra civile spagnola e poi alla Resistenza; iscritto al Partito (Parler seul, 1950; La rose et le chien, 1958; Juste présent, 1961; Vigies, 1962). Della sua produzione si ricordano anche la ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] del 1991. L'uscita dalla recessione dopo la fine dellaGuerra del Golfo non si è tradotta però in una the avant-garde and other modernist myths, Cambridge (Massachusetts) 1985; B. Rose, S. Kalil, Fresh paint: The Houston School, Austin (Texas) 1985; ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] muro di Berlino; si registra la fine della cosiddetta guerra fredda, la fine dell'impero sovietico e la supremazia incontrastata degli USA la creazione. Le altre opere di Ruccello (Le cinque rose per Jennifer, 1980; Notturno di donna con ospiti e ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] Il mondo perduto) e nuovamente trattare il dramma della Seconda guerra mondiale con Saving Private Ryan (1998; Salvate il l'asse portante della produzione cinematografica di oltr'alpe. Di Vecchiali almeno un cenno meritano Rosa la Rose, fille publique ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] dell'artista nei confronti della realtà, di se stesso e della tradizione dell'a. anche più recente, cui assisteremo appunto dopo la seconda guerra , Tubinga 1967 (trad. it., Milano 1967); B. Rose, American art since 1900. A critical history, New York ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...]
In Europa, l'arrivo delle truppe americane alla fine della seconda guerra mondiale, i concerti di L. Malson, Histoire du jazz, Parigi 1967 (trad. it., Torino 1968); A. Rose, E. Souchon, New Orleans jazz: a family album, Baton Rouge 1967-68; A. ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] , secondo alcuni, anche il Fiore, libera riduzione del Roman de la Rose in 232 sonetti, fatta con abilità e franchezza non comuni; ma più se si ripensi allo stato politico dell'Italia, travagliata dalle guerre e dalle lotte intestine, che faceva ...
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MUSICA
Leonardo Pinzauti
Ernesto Assante
Salvatore de Salvo
Salvatore de Salvo
Ermanno Comuzio
(XXIV, p. 124; App. II, II, p. 372; III, II, p. 186; IV, II, p. 541)
Musica classica. - Alla fine degli [...] al punto che di alcuni bluesmen dei primi del Novecento, B. Rose per es., ancora si discute se fosse bianco o nero, date ) restano attivi fino alla fine della seconda guerra mondiale. Le prime incisioni della Fonit risalgono al 1911, mentre nel ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] stata la più lunga attraversata dalla S. sin dalla fine dellaguerra. Dopo l'impennata del biennio 1990-91, l'inflazione Nella città bianca, 1983; No man's land, 1985; La femme de Rose Hill, 1989), Goretta (La mort de Mario Ricci, La morte di Mario ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] passano senza che vi si parli dellaguerra; nel XlI, Orlando fa strage delle schiere di Alzirdo e Manilardo avviate traduzione del Rose (1825) meritò l'approvazione del Foscolo. Ed. Spenser ne trasse ispirazioni per la sua Regina delle Fate. Il ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...