Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha collaborato costantemente con registi teatrali e cinematografici e con coreografi, trasferendo [...] Hamburger hill (1987; Hamburger hill ‒ Collina 937), film di guerra di John Irvin, e di Candyman (1992; Candyman ‒ Terrore Rose, e soprattutto la colonna sonora di Kundun (1998) di Martin Scorsese, basata sulla combinazione di strumenti della ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] dell'immaginario felliniano e l'acume critico dello scrittore pescarese. Non meno importante l'apporto al cinema del poeta T. Guerra Mamet, molto attivo come sceneggiatore - per es. di Glengarry Glenn Rose (1992; Americani) per la regia di J. Foley - ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] . Dvorák, di cui andranno ricordati almeno Katinka (1915), Rose Marie (1924: vi si canta il celebre ''Canto d diviene messaggio contro la guerra nel Vietnam.
Sull'onda Bacon e Gold diggers of 1933 (La danza delle luci, 1933) di M. Le Roy sono ...
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Pagliero, Marcello
Simona Pellino
Sceneggiatore, regista e attore cinematografico, nato a Londra il 15 gennaio 1907 da padre italiano e madre francese e morto a Parigi il 9 dicembre 1980. Influenzato [...] dalla violenza e dalle nefandezze del nazifascismo e dellaguerra. Nel 1945 girò assieme a Luchino Visconti il della classe operaia e fu presentata nei cinema di Parigi solo nel maggio del 1950. L'anno successivo diresse le commedie La rose ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] commedie di M. Camerini. Il suo primo film è Rose scarlatte (1940), tratto da un lavoro teatrale di A. casa in Il tetto (1956), il ritorno all'atmosfera neorealista dellaguerra e dell'occupazione in La ciociara (1960).
Amarezza, sentimento e humour ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] sottolineare l'efficacia della maschera dell'attore Ivan I. Mozžuchin, che negli anni della Prima guerra mondiale era protagonista, cui pollo va a becchettare fra le sue bellissime rose; la Magnani ricostruisce, invece, un esilarante litigio con ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] sé stessa in un film di propaganda di guerra. L'incontro con un soldato reduce dal fronte Renoir. 8 1/2 di Fellini racconta del set dello stesso 8 1/2 ; la sequenza dei provini per significato letterale, grazie a The purple rose of Cairo (1985; La rosa ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] a Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud, due film che sono riusciti a deludere i cultori delle rispettive opere di B la guerra dei Sei giorni tra Israele e i Paesi arabi (giugno 1967), il qui e ora della lettura di ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] durante la Seconda guerra mondiale. Il cinema Frampton (Zorns lemma, 1970). Più vicino all'ambito dell'animazione sperimentale è Robert Breer, che esordì nel 1952 con di alcuni cortometraggi, a cominciare da Rose Hobart (1939), rimontaggio del b-movie ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] una volta in America) di Sergio Leone e Der Name der Rose (1986; Il nome della rosa) di Jean-Jacques Annaud; Nanà Cecchi, che ha collaborato di Federico Fellini (1976). E inoltre per La grande guerra (1959) di Monicelli, per Vanina Vanini (1961) di ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...