Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] La tutela in tempo diguerra, in Fuori dalla guerra. Emilio Lavagnino e la salvaguardia delle opere d’arte del Lazio, a cura di R. Morselli, 2010, religiose, la devoluzione degli istituti di assistenza, la chiusura di tante chiese parrocchiali ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] 'altro predicava la devoluzionedi parte degli utili alla propaganda socialista, anche se solo al congresso di Toulouse (1910) . Dopo la crisi degli anni trenta e della seconda guerra mondiale il Boerenbond riprese a espandersi fino a diventare la ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] peggiorata, con un declino più accentuato negli anni fra le due guerre: sulla media nazionale, fra 1871 e 1951 il PIL pro senso civico. Non c’è da stupirsi se la progressiva devoluzionedi poteri alle istituzioni locali sia stata un fallimento. Si ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] classi successive (circa 12 punti per i 35-54enni, quasi 20 per le persone di 55-59 anni, oltre 18 per i 60-64enni e oltre i 22 punti per dell’insegnamento della religione a scuola e la devoluzione dell’otto per mille nella dichiarazione dei redditi ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] stata offerta anche ai paesi balcanici - dopo il decennio diguerredi dissoluzione della ex Iugoslavia - e alla Turchia.
Tuttavia, compiuta (ammesso che mai avverrà) una reale devoluzionedi poteri alle istituzioni sovranazionali. Deboli anche le ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] e poi diffusasi in tutta Europa a seguito delle guerre napoleoniche, e la rivoluzione industriale, che ha avuto l’assestarsi istituzionale delle regioni e con la progressiva devoluzionedi competenze dal livello statale a quello regionale – il voto ...
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Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] , a seguito del dirottamento di tante risorse dall’economia di pace a quella diguerra. Ma la conclusione del distribuzione ai soci delle riserve, la devoluzione a scopi di pubblica utilità, in caso di scioglimento della società, dell’intero ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] porre riparo ai danni dell'assedio di Federico II del 1240-1241 e della devoluzionedi parte dei proventi delle gabelle al di riuso. Bizzarri grovigli, figure sacre e di animali, scene diguerra e di caccia, rappresentazioni mitologiche e di mesi ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] la devoluzione della signoria di Genova ai Visconti (Familiares, XVII 4). Scelto come padrino del figlio di Bernabò ma nel novembre tutti dovettero trasferirsi a Padova, a causa della guerra tra Padova e Venezia, che li minacciava da vicino (Varie, 9 ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] un'evidente relazione tra l'evoluzione dei fondi e la devoluzionedi una proprietà tramite matrimonio o eredità, come si può di una costruzione così solida e di grande effetto doveva risultare molto rassicurante in tempo diguerra o di rivolta ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...