Alessandro Torre
Abstract
La devolution, che ha trovato la sua principale attuazione con le riforme costituzionali attuate nel Regno Unito, a partire dal 1998, con lo Scotland Act, il Government of [...] prima guerra mondiale ss.; Bianchi, D.G., Storia della devoluzione britannica. Dalla secessione americana ai giorni nostri, Impact of Devolution on Westminster, in Trench, A., a cura di, Has Devolution Made a Difference? The State of the Nations 2004 ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] devoluzione allo Stato della Chiesa. Nell'ottobre 1600 fu nella delegazione guidata da Pietro Aldobrandini che si recò a Firenze in occasione dei solenni festeggiamenti per il matrimonio per procuratorem di , La guerra per la successione di Mantova e ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] militare per impedire che la devoluzione fosse compromessa al momento opportuno e il C. fu di queste misure l'attento e spagnola si era più che mai convinti della necessità di una guerra contro la Francia, ma numerosi motivi sconsigliavano una ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] derivantigli dai privilegi di Corrado II, quando invece nella dieta di Roncaglia era stata decretata la devoluzionedi tutte le " al marchese alcuni castelli.
Le pericolose conseguenze di questa guerra che, minacciando l'instabile equilibrio su ...
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VISCONTI, Pirro
Cinzia Cremonini
– Nacque dal matrimonio del consignore di Brignano Alfonso (morto nel 1690) con Fulvia Arnolfi, la quale, erede delle fortune di Borgoratto, era figlia del senatore [...] di Ludovico il Moro schierata con i Francesi di Luigi XII tanto da subire la vendetta di Francesco II Sforza. In seguito, dopo la devoluzionedi Milano a Carlo V, i Visconti di e a rafforzare la Segreteria diguerra a danno della Cancelleria segreta ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] stretta parentela con la casa palatina e che, temendo un allargamento della guerra, intendeva acquisire il consenso di Spagna, Inghilterra e Sassonia prima di procedere alla devoluzione. Schweikard fu indotto cedere solo dopo un’estenuante trattativa ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] intorno il servizio militare dei baroni in tempo diguerra, contrappose alle sue tesi una vera e propria , pp. 469-539; A.M. Rao, L’«amaro della feudalità». La devoluzionedi Arnone e la questione feudale a Napoli alla fine del ’700, Napoli 1997, ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] del F. fosse ormai consolidato fu chiaro però in occasione della devoluzionedi Ferrara e della crisi tra Cesare d'Este e Clemente VIII. Sino 'impossibilità di costruire una rete di alleanze tale da sostenere una decisione di attacco e diguerra, che ...
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VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana
Francesco Martelli
VITTORIA Della Rovere, granduchessa di Toscana. – Nacque a Pesaro il 7 febbraio 1622, unica figlia del duca di Urbino, Federico Ubaldo [...] di un indubbio ridimensionamento di orizzonti del Granducato negli anni della Reggenza, di una scelta prudente, mentre in Europa divampava la guerra , Dal ducato di Urbino al granducato di Toscana. V. della R. e la devoluzione del patrimonio, pp ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] devoluzione dei loro beni alla organizzazione di ospizi per trovatelli, case di lavoro per i poveri e pubblici laboratori di pagare le contribuzioni diguerra. Il F. prometteva invece che queste sarebbero state cospicue, nel caso di una sua assunzione ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...