GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] devoluzione allo Stato della Chiesa. Nell'ottobre 1600 fu nella delegazione guidata da Pietro Aldobrandini che si recò a Firenze in occasione dei solenni festeggiamenti per il matrimonio per procuratorem di , La guerra per la successione di Mantova e ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] militare per impedire che la devoluzione fosse compromessa al momento opportuno e il C. fu di queste misure l'attento e spagnola si era più che mai convinti della necessità di una guerra contro la Francia, ma numerosi motivi sconsigliavano una ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Vescovo di Parma, secondo di questo nome, venne eletto e consacrato probabilmente intorno al 1170, come successore di Aicardo da Cornazzano, deposto dalla sua dignità perché [...] derivantigli dai privilegi di Corrado II, quando invece nella dieta di Roncaglia era stata decretata la devoluzionedi tutte le " al marchese alcuni castelli.
Le pericolose conseguenze di questa guerra che, minacciando l'instabile equilibrio su ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] devoluzione dei loro beni alla organizzazione di ospizi per trovatelli, case di lavoro per i poveri e pubblici laboratori di pagare le contribuzioni diguerra. Il F. prometteva invece che queste sarebbero state cospicue, nel caso di una sua assunzione ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] nel 1598 dopo la devoluzionedi Ferrara alla Chiesa, e uno zio, Ercole, membro del Consiglio di Ferrara (di cui faceva parte pure generati dalla congiuntura politica internazionale, dominata dalla guerra dei Trent'anni. I Francesi, infatti, avevano ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] di Modena) con Isabella di Savoia, alla quale rimase sempre particolarmente affezionato. In occasione della guerra con la corte pontificia risentirono del generale clima di diffidenza instauratosi dopo la devoluzione tra casa d'Este e il Vaticano. Se ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] papa i dubbi del re di Spagna circa l'opportunità di una tale guerra in un momento di suo grande impegno in (27 ott. 1597) e in seguito al conflitto per la devoluzionedi Ferrara allo Stato pontificio, Clemente VIII prese possesso della città.
Il ...
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CESI, Bartolomeo
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo del ramo degli Acquasparta, e di Beatrice Caetani dei duchi di Sermoneta, nacque a Roma nell'anno 1567. Nel 1586 ricevette da papa Sisto V la nomina [...] che precedettero la devoluzionedi Ferrara alla S. Sede, Clemente VIII gli affidasse la presidenza della commissione cardinalizia incaricata del recupero del ducato estense contro le pretese di Cesare d'Este.
La guerra sembrava inevitabile: come ...
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BONELLI (Bonella), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1612 a Roma da una nobile famiglia che aveva molti legami con la Spagna: suo padre, Antonio Pio, capitano delle truppe spagnole nel Milanese, nel 1594 [...] e giuridici della loro devoluzione al governo spagnolo erano scaduti sin dal 1648) e di un sussidio straordinario, il conferimento dei vescovati portoghesi dopo lo scoppio della guerra con quel paese aveva aggravato pesantemente la posizione della ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] VIII, che si recava a Ferrara per la devoluzionedi quel ducato alla Santa Sede, del governo di Roma col titolo di legato a latere.L'A. morì a Roma il 20 febbr. 1600.
Fonti e Bibl.: S. Guerra, Diurnali, a cura di G. De Montemayor, Napoli 1891, p. 184 ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...