AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] e Emancipazione israelitica, in Il Risorgimento,22 febbr. 1848).Scoppiata la guerra con l'Austria, l'A. avrebbe voluto prendervi parte a fianco 5apr. 1850),sostenne la politica di Cavour sul problema dell'alleanza diCrimea (discorso del 1º marzo 1855 ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] montanari diventati artigiani e piccoli industriali al servizio dell'apparato militare sabaudo ai tempi del conflitto diCrimea e della seconda guerra d'indipendenza. Il padre morì cinque anni dopo la nascita della G., lasciando un maschio, Ernesto ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] 'imbarco delle truppe sarde destinate alla spedizione diCrimea: durante la campagna in Oriente resse, definitiva sul Fanti. Il D. ricoprì per due volte l'incarico di ministro della Guerra, dal 28 sett. 1861 al 6 marzo 1862 nel ministero Ricasoli ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] di programmi napoletani. Ma, per la spedizione diCrimea, consentiva con la linea del governo (I Piemontesi in Crimea a conservare le memorie dei martiri (Primo officio delle storie diguerra. I Toscani morti nelle battaglie del 1859,Firenze 1860; I ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] , dove lo sorprese, nel 1463, lo scoppio della guerra turco-veneta. Arrestato insieme con altri mercanti veneziani, riuscì tartari; quindi, insieme con un ambasciatore di Lituania presso il khān dei Tartari diCrimea, raggiunse, il 26 maggio 1474, ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercito piemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] convalescente (intervenne in suo favore lo stesso Cavour), di partecipare alla spedizione diCrimea al comando del 3º battaglione del 2º per merito diguerra, la croce di commendatore e poi di grand'ufficiale dell'Ordine militare di Savoia e ...
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ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] col quale prese parte alla spedizione diCrimea. Imbarcatosi nel settembre '55 tornò nel luglio del '56, rimanendo nello stesso grado e presso il medesimo reggimento fino alla guerra del '59.
In questa campagna fu al ponte di Valenza, dove meritò la ...
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Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la [...] dall'interno dell'Austria. Nel 1855 gli fu conferito il comando in capo della spedizione diCrimea e, al ritorno, riprese il portafoglio della Guerra, col grado di generale d'armata. Durante la campagna del 1859 fece parte del quartiere generale del ...
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Succedette al padre, il granduca Vasilij III (1479-1533), a tre anni. Incoronato zar nel 1547 (primo a fregiarsi di tale titolo), riorganizzò il sistema militare e l'amministrazione, rafforzando il potere [...] fortemente il potere dei boiari, impedendo che essi mettessero radici feudali. La lunghezza della guerradi Livonia e la sconfitta subìta a opera del khān diCrimea, Devlet Girej, che giunse a incendiare Mosca (1571), lo indussero ad alleggerire il ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne diCrimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] partecipato alla campagna di Algeria, fu inviato (1855) in Crimea, dove guidò i Francesi alla presa di Malakov; governatore il bastone di maresciallo e il titolo di duca di Magenta. Di nuovo governatore dell'Algeria (1864-70), scoppiata la guerra con ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...