Ammiraglio (Puget-Théniers, Nizza, 1816 - Nizza 1888). Ufficiale della marina sarda, partecipò alla spedizione navale del 1849 in difesa di Venezia, poi alla guerradiCrimea (1855-56) e alla terza guerra [...] indipendenza (1866). Si distinse particolarmente nella battaglia di Lissa, quando al comando del Re del Portogallo attaccò ottenne la medaglia d'oro al valor militare. Incaricato di sedare la rivolta di Palermo (1866) fu in seguito comandante in capo ...
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Generale (Borgolavezzaro 1822 - Novara 1917). Partecipò alle guerredi indipendenza e alla guerradiCrimea; nel 1877 divenne generale di corpo di armata. Ministro della Guerra (1870-76; 1885-87), fu deputato [...] Ss. Annunziata. Nel 1873 elaborò un nuovo ordinamento dell'esercito, che da lui prese il nome. Esso prevedeva, tra l'altro, la formazione di 10 corpi d'armata territoriali, la costituzione di un esercito di seconda linea, e di 15 compagnie alpine. ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] mondiale (ma precedenti si erano avuti con accenni già nel 19° sec., all’epoca della guerradiCrimea, 1853), con il nome di O., senza altra specificazione, si è designata comunemente l’Unione Sovietica in contrapposizione all’occidente.
Storia ...
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Famiglia principesca russa, discendente dal principe Michele di Černigov e, attraverso lui, da Rjurik. Capostipite fu Ivan Andreevič (sec. 15º), e dei D. si ricordano: Jakov Fëdorovič (1659-1720), collaboratore [...] II. Vasilij Michajlovič (1722-82), generale, che conquistò (1771) la Crimea contro le forze tataro-turche. Vasilij Andreevič (1804-67), ministro della Guerra all'epoca della guerradiCrimea. Pëtr Vladimirovič (1817-68), che scrisse una storia della ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerradiCrimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] due anni di meditazioni in un convento del M. Athos; rientrato in Russia, si fece monaco ed entrò nella Troice-Sergieva mondo slavo", 1885-86), in cui propugna anche la creazione di un grande impero slavo con centro a Costantinopoli; per quelle morali ...
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Termine con il quale si è espressa sia una generica solidarietà fra tutti gli Slavi o parte di essi sia l’aspirazione a un’unione politica di tutti i popoli slavi o parte di essi. In questo secondo senso [...] dalla Russia. Esso fornì la base propagandistica alla politica estera zarista negli anni successivi alla guerradiCrimea (1853-56) e in coincidenza con la guerra russo-turca del 1877-78. Riemerso nella propaganda militare russa nel corso delle due ...
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Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] riuscì a sottomettere. Ministro della Guerra, favorì il colpo di stato di Luigi Napoleone del 2 dicembre. Ne fu ricompensato (1852) col titolo di maresciallo di Francia e la carica di grande scudiere. Scoppiata la guerradiCrimea (1854-56) ebbe il ...
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Patriota e scrittore bulgaro (Kotel, Dobrugia, 1821 - Bucarest 1867); partecipò attivamente alla lotta contro il dominio turco. Condannato a morte per aver organizzato una rivolta armata durante la guerra [...] diCrimea (1853-56), riparò all'estero ove si impegnò nella propaganda in favore della causa nazionale bulgara. La sua opera 1856), che nonostante gli evidenti difetti infiammò generazioni di Bulgari alla lotta per l'indipendenza. Pubblicò varî ...
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Nome con cui è noto il generale Giuseppe Vanini (n. Elba - m. ivi 1866). Rapito da corsari barbareschi e condotto a Tunisi, divenne il segretario del bey. Fu poi al servizio della Francia e partecipò alla [...] . Bugeaud, del quale Y. fu uno dei principali collaboratori. Combatté contro Abd el-Kader nella battaglia d'Isly. Ispettore generale della cavalleria, partecipò alla guerradiCrimea, al comando di una divisione ottomana; poi fece ritorno in Algeria. ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] dei sudditi greco-ortodossi dell'impero ottomano. Il fallimento della missione portò allo scoppio della guerradiCrimea (1853-56); nominato comandante supremo delle forze russe, ripetutamente sconfitto dagli Anglo-Francesi, M. fu sostituito ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni della Cabilia, impiegato prima in...