DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] prestato al duca di Savoia. I fautori della guerra, di una politica audace di alleanze, di un 'coinvolgimento di Venezia negli il pontefice che portarono alla devoluzione del Ducato allo Stato della Chiesa nel 1631
Di questi avvenimenti esiste una ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] delicato: la devoluzione del Ducato di Urbino alla S di comando si trovò allo scoppio della guerradi Castro, che oppose l'esercito pontificio al duca di Parma e a un'alleanza di Stati italiani (il Granducato di Toscana, Venezia, il Ducato di ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] furono travolti dalla guerradi successione di Spagna (1700-14). Responsabile della rovina fu l'ultimo duca di Mantova che, allo Maria Teresa decise di risolvere in maniera definitiva l'annosa questione della devoluzionedi Castiglione e si rivolse ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] possibilità di una guerra che porti a vantaggi territoriali di uno Stato ai danni di un altro.
Per il Regno di Napoli la denuncia del consultore di Sicilia, Saverio Simonetti, apriva la discussione sul diritto didevoluzione e sull'interpretazione ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] per diritto didevoluzione - il possesso delle terre che erano state concesse in feudo al B.; la sola città di Marta ( ., XVII, 1, a cura di A. Medin-G. Tolomei, ad Indicem; Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, a cura di R. Valentini, Roma 1935, ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] duca di Ferrandina, Giovanni Castriota, caldeggiasse la devoluzione alla Regia Camera degli importanti feudi di cui il doc. 101; A. Andrea, Della guerradi campagna di Roma, et del Regno di Napoli nel pontificato di Paolo IIII, Venetia 1560, pp. 21 ...
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CORREGGIO, Giovanni Siro da
Alberto Ghidini
Nato a Correggio il 13 ag. 1590 dal conte Camillo e da Francesca Mellini, venne legittimato con atto del notaio Negrisoli il 7 febbr. 1591, prima del matrimonio [...] ritenendolo illegittimo, la capacità di succedere al padre nel feudo e decretò la devoluzione dello Stato al Fisco imperiale. nel 1629 all'epoca della guerradi successione di Mantova e del Monferrato. La consegna al duca di Mantova da parte del C., ...
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BOETTO, Gabriele Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente ad una famiglia comitale con feudo a Cunico e signoria di Ponengo nel Monferrato, nacque nel 1589. Il padre Carlo, passato al servizio di Carlo [...] , Vittorio Amedeo I premiò ancora la fedeltà del B. con la devoluzione in suo favore di una frazione del tasso dovuto dalla città di Mondovì.
Nel 1637, allo scoppio della guerra dinastica fra madamisti e principisti, il B. ricopriva le funzioni ...
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FRANGIPANE (Frangipani), Mario
Giampiero Brunelli
Nato a Roma nel 1574 da Muzio e da Giulia Strozzi, apparteneva da una delle più antiche famiglie romane. Seguendo l'esempio del padre, distintosi nelle [...] decisivo, il 25 ag. 1595.
Questi suoi meriti lo imposero all'attenzione della corte di Roma che, alla fine del 1597, si preparava alla guerra per assicurare la devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede. Il F. fu nominato governatore dell'armi ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] Nel 1553 il C. prese parte alla guerradi Siena con il grado di capitano di una compagnia di fanti armata a sue spese. Negli anni appena nominato viceré di Sicilia.
Morto il C. senza discendenza diretta, il Fisco pretendeva la devoluzione dei feudi ...
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devoluzione
devoluzióne s. f. [dal lat. tardo devolutio -onis, der. di devolvĕre «devolvere», part. pass. devolutus]. – 1. Trasmissione o passaggio di un diritto, del godimento di un bene da una persona a un’altra, per effetto di una legge,...
neocentralismo
s. m. Rinnovata tendenza all’accentramento del potere politico e amministrativo. ◆ Molti cartelli contro la guerra. [...] c’è persino Walter Pruner, figlio del leader autonomista Enrico: «Uno sciopero doveroso – dice – contro...