MALAGODI, Olindo
Fulvio Conti
Figlio di Ludgarda Luminasi e di Tommaso, un patriota che aveva preso parte come volontario alle battaglie del 1848-49, nacque a Cento, presso Ferrara, il 28 genn. 1870. [...] piano interno (nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita, suffragio universale maschile), sia su quello estero (guerradiLibia), manifestando una crescente intonazione nazionalista.
Nell'ottobre 1913 espresse queste posizioni nel programma ...
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FRACCAROLLO (Fraccaroli), Arnaldo
Alessandra Cimmino
Nacque a Villa Bartolomea (Verona), il 26 apr. 1882 da Antonio e Angela Zancopè. Giovanissimo, mentre ancora frequentava il ginnasio a Lonigo, cominciò [...] eventi cittadini; l'opportunità per passare a incarichi più gratificanti si presentò con la guerradiLibia, quando, nel 1912, fu scelto in sostituzione di uno dei corrispondenti al fronte, A. Cipolla Braccero, che si era ritirato. Il F. entrava così ...
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PODRECCA, Luigi Guido
Fulvio Conti
PODRECCA, Luigi Guido. – Nacque a Vimercate (Milano) il 4 dicembre 1865 da Carlo e Amalia Antonia Galli.
Il padre, avvocato, garibaldino e scrittore, aveva sposato [...] operaio e socialista, XVI (1970), 2-3, pp. 175-189; L’Asino di Podrecca e Galantara, presentazione di G. Candeloro, Milano 1970; M. Degl’Innocenti, Il socialismo italiano e la guerradiLibia, Roma 1976, pp. 40, 47 s., 169, 176 s., 203 s., 246 ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] come un male necessario della società contemporanea - e nazionalista da quello politico. Non a caso, all'indomani della guerradiLibia, la G. fu, insieme con Lyda Borelli, Amalia Guglielminetti, Flavia Steno e Térésah (Corinna Teresa Ubertis), una ...
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CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo di mare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] l'avversione per l'Impero asburgico e per la sua espansione nei Balcani, mentre valorizzò gli echi della guerradiLibia e suscitò interesse per l'irredentismo giuliano e per la questione dell'università italiana a Trieste. Bene informato ...
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Turati, Filippo
Politico (Canzo, Como, 1857-Parigi 1932). Figlio di un alto funzionario statale, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel 1877 presso l’università di Bologna. Trasferitosi con [...] gradualistica, convinto della possibilità dell’instaurazione pacifica del socialismo nel quadro di un generale progresso economico. Antimilitarista, avversò la guerradiLibia (1911) e l’intervento italiano nel conflitto mondiale; nel dopoguerra il ...
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Bignami, Enrico
Giornalista (Lodi 1844 - Lugano 1921). Rimasto durante l’adolescenza l’unico sostegno della famiglia, non poté frequentare le scuole se non come uditore. Da questa diretta esperienza [...] , André Gide e Miguel de Unamuno. La rivista era animata dall’obiettivo di trovare una conciliazione tra scienza e fede e tra socialismo e religione. Con la guerradiLibia tornò all’impegno politico, su posizioni vicine a quelle dei socialisti. In ...
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Unita, L'
Unità, L’
Settimanale politico fondato a Firenze nel 1911 da G. Salvemini, che ne fu il direttore. Sulle sue pagine Salvemini affrontò le principali questioni politiche e sociali del Paese [...] in un’ottica riformista, liberista e federalista: continuò la campagna contro la guerradiLibia, dissentendo dalle politiche nazionaliste e colonialistiche di Prezzolini, direttore della Voce, con la quale Salvemini aveva smesso proprio per questo ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] anche la facoltà di giurisprudenza. Durante la guerra mondiale combatté al fronte nella 3a armata, poi sul Montello e sul Grappa, venendo successivamente inviato, dopo il 1918, in Albania e in Libia.
Il D. iniziò la propria carriera giornalistica nel ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] facilitarono il diffondersi di diversi temi della propaganda nazionalistica. Così per la campagna diLibia, sostenuta non e il Cadorna, del quale sostenne sino all'ultimo la condotta diguerra, anche in contrasto con persone, come l'Amendola e il D ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...