DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] senza obiezioni la costituzione di un Comitato diguerradi sette ministri, in cui i capi di stato maggiore dell' d'Italia, Napoli 1930, che riporta un gruppo di lettere del D. dalla Libia (1912), assai interessanti per la documentazione del suo ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] crescente fornitura dei materiali richiesta dalla guerra in Libia, più onerosa del previsto, il ) e l'esonero dal servizio (r.d. 14 ag. 1931, n. 1249), la disciplina diguerra (legge 14 dic. 1931, n. 1699) e relativo regolamento (r.d. 15 giugno 1933, ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] di beni pontifici, su misure repressive in Italia ed in Libia, sulla politica italiana verso il regime ungherese di Horthy, sull'arresto di rifiutando, di fronte alla guerradi Corea, ogni ipotesi di coinvolgimento italiano, alla stregua di un ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] diLibia e che nel 1914 aveva riacquistato all'Italia la sua piena libertà di azione internazionale.
Capo di gabinetto del sottosegretario di Stato agli Esteri principe Pietro Lanza di durante tutto il corso della guerra; gli affari politici veri e ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] facilitarono il diffondersi di diversi temi della propaganda nazionalistica. Così per la campagna diLibia, sostenuta non e il Cadorna, del quale sostenne sino all'ultimo la condotta diguerra, anche in contrasto con persone, come l'Amendola e il D ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] governo, egli avrebbe voluto ridurre le forze italiane in Libia e Albania e accrescerle in Macedonia, dove potevano rappresentare legato a una concezione più ristretta della guerra.
La guerradi trincea era guerradi logoramento, e il C. la condusse ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] diLibia alla testa di una brigata di fanteria dislocata a Derna. Nei diversi combattimenti in cui fu impegnato e nella vita di guarnigione diede prova di ad una educazione consona all'unico sistema diguerra che possa dare la vittoria". In queste ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] della campagna diLibia e nel febbraio 1912, mentre si discuteva il decreto di annessione del 246, 247; II, ibid. 1961, p. 149; O. Malagodi, Conversaz. della guerra 1914-19, a cura di B. Vigezzi, Milano-Napoli 1960, pp. 300, 515; A. Gramsci, Sotto la ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] italiano verso la stampa relativamente alla pubblicazione di molte notizie inerenti l'impresa diLibia, da un lato, e la posizione italiano nella prima guerra mondiale, ma si interessò anche dei problemi inerenti il lavoro di propaganda che il ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] 1911 si trovò a fianco del gruppo socialista nella opposizione alla impresa diLibia. Non rieletto nel 1913, stava per tornare interamente agli studi, quando la grande guerra venne a interromperne l'operosità e a modificare profondamente la sua vita ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...