MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] 1990) e Verso il sole (ibid. 1941).
Al momento dell'intervento dell'Italia nella seconda guerra mondiale si trovava in Libia al comando di reparti di spahis, la cavalleria leggera indigena. Rimpatriato, dopo l'8 sett. 1943 prese parte alla Resistenza ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] Libia, nella quale egli vedeva uno sbocco per l'emigrazione meridionale ma anche un fondamentale elemento di 103; G. Mori, Dall'Unità alla guerra: aggregazione e disgregazione di un'area regionale, in La Toscana, a cura di G. Mori, Torino 1986, pp. ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] dovette ridimensionare la sua presenza in Libia, Egitto e Turchia.
La Grande Guerra incise sul complesso delle attività economiche , pp. 98, 102, 104, 165; L. De Rosa, Storia del Banco di Roma, I-II, Roma 1982-83, ad ind.; M. Petricioli, L’Italia ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] o in Libia; presentò le rimostranze italiane per gli accordi anglo-francesi di spartizione dell'Africa in zone d'influenza dopo l'incidente di Fashoda; intervenne ancora in occasione delle mire tedesche sul Marocco e della guerra anglo-boera.
Nel ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] anche della sua posizione quale corrispondente del New York Herald, il G. si spostò in Libia per seguire da vicino l'andamento della guerra. Alla fine di aprile del 1912 lasciò la direzione de L'Ora, adducendo come motivo delle sue dimissioni la ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] Colonie, nel governo di unità nazionale, presieduto dal Boselli.
Allo scoppio della guerra, la situazione ereditata in Africa era molto pesante e andava facendosi, per diversi motivi, sempre più grave. Un rovescio coloniale in Libia, fomentato dalla ...
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CAMPOLONGHI, Luigi
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 14 ag. 1876 a Pontremoli, in provincia di Massa, da Agostino e Marianna Agnoloni.
Figlio di piccoli commercianti originari dell'Emilia, iniziò [...] stato fautore altrettanto convinto della conquista della Libia, nei mesi della neutralità italiana egli si pp. 36, 38, 107, 171, 188, B. Vigezzi, L'Italia di fronte alla prima guerra mondiale, I, L'Italia neutrale, Milano-Napoli 1966, pp. 407-408; M ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] nel genio aeronautico prima a Bari e poi a Napoli e quindi, dopo l'ingresso in guerra dell'Italia, in Libia, dove fu impegnato nella costruzione di acquedotti per l'approvvigionamento delle truppe. Rientrato a Napoli il 1° apr. 1941, si trasferì ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] favore della spedizione militare in Libia (Una parola serena ed alta sull'impresa di Tripoli, in Corriere toscano di Pisa, 5 nov. 1911) e poi con decisione per l'intervento italiano nella prima guerra mondiale e di sostegno aperto all'impegno bellico ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] lo status quo nell'area, messo in crisi dall'episodio di Agadir, aggiungendo la sua voce al coro di quanti premevano per la dichiarazione diguerra alla Turchia e l'invasione della Libia.
Ritiratosi dalla vita politica attiva nel 1919, seguì con ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
non-guerra
(non guerra), s. f. Guerra combattuta senza essere stata mai ufficialmente dichiarata. ◆ La rappresaglia, dopo l’agghiacciante attentato di Haifa, supera gli incerti confini dell’Autorità palestinese, dimentica per il momento il...