Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] di Andrea Tomaso Platzaert, funzionario della segreteria diGuerra. È espressione del disegno rinnovatore di Vittorio di S.M. il Re di Sardegna dal 1713 al 1723: la redazione di quell’anno, divisa in cinque libri (il primo dedicato alla religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] calcolo, della morale, della religione e del diritto commerciale. L’arte di mercatura sarà dunque, secondo Cotrugli foristeri. Et come nello armare delle galee tanto in guerra quanto in mercantia Veneciani sondo ordinatissimi et regulatissimi, coscì ...
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Migrazioni. L'Italia, l'UE e il diritto internazionale
Rosario Sapienza
Il 2018 ha segnato una radicale inversione di tendenza nella politica italiana di accoglienza ai migranti. In questo contributo [...] religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di sfollati in seguito agli avvenimenti della seconda guerra mondiale. Tuttavia, la sua applicazione venne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] alla funzione di instrumentum regni della religione: funzione che postulava l’esigenza di controllo ma poteva la chiusura della guerra dei Trent’anni, i fenomeni di 'giusnaturalizzazione' del diritto romano e di statualizzazione del diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] con l’inerzia degli imperatori, sia con le loro ingiuste guerredi conquista, la libertà dei regni di Francia e di Sicilia (Praeludia feudorum). A ogni buon conto, il potere supremo di impero era così disgiunto dalla persona fisica dell’imperatore e ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] di riservare attenzione. Il re, che è tale in quanto investito del ruolo di garante della pace interna, mette al bando la guerra o la confisca di tutti gli averi.
Molto attento e molto severo fu Ruggero nella difesa della religione cattolica, tanto da ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] del cardinale G. B. D. venosino, in Società e religione in Basilicata. Atti del Convegno di Potenza-Matera, Roma 1977, II, pp. 483-533 ( F. Kempf, a cura di H. Mordek, Sigmaringen 1983, pp. 473-80; M. T. Guerra, L'esclusione delle donne dalla ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
La parola ‘genocidio’ fu concepita da R. Lemkin per descrivere i crimini commessi dai nazisti contro gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. In base al diritto internazionale, [...] il genocidio, sia che venga commesso in tempo di pace sia che venga commesso in tempo diguerra, è un crimine in base al diritto internazionale da individui che condividono la stessa religione, confessione o pratica di culto. Tuttavia, già nella ...
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Seline Trevisanut
Abstract
La definizione di rifugiati viene analizzata attraverso lo studio principalmente della Convenzione di Ginevra relativa dello status dei rifugiati. L’evoluzione storico-normativa [...] par. A(2) della Convenzione di Ginevra, ossia per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un nationality».
Gli esodi di massa successivi alle guerre d’indipendenza hanno permesso l’adozione di questa definizione che contribuì ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] 1930 di H. Ingholt, degli archeologi francesi (H. Seyrig, R. Ainy, J. Cantineau, J. Starcky e M. Schlumberger); dopo la seconda guerra . Starcky, Palmyre, Parigi 1952. Religione: J. G. Février, La religion des Palmyréniens, Parigi 1931. Lingua ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...