FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] armò allora una feluca e si diede alla guerradi corsa. Nel 1616 era però in Sicilia nella religione, bontá, amicitia e potere delli... re di Spagna... (Napoli 1626) e l'Abbozzo delle ruine fatte dal Monte di Somma con il seguito insino ad hoggi 23 di ...
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GRAMIGNA, Vincenzo
Dario Busolini
Nacque a Riccia, presso Campobasso, nel Molise, nel 1580 da una famiglia al servizio del feudatario del luogo, il conte d'Altavilla e principe della Riccia Vincenzo [...] anziché tanti si mettano d'accordo. Per il resto, il G. giustifica la guerra, approva i conflitti direligione e affronta con prudenza la questione della liceità di uccidere il tiranno.
Più interessante il tema del dialogo, che vorrebbe essere una ...
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Ifigenia
Emanuele Lelli
La figlia sacrificata agli dei
Simbolo della prova più grande a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata [...] di questo tipo vede protagonista Ifigenia, figlia primogenita di Agamennone, capo della spedizione greca nella guerradi Troia.
La flotta greca è ferma al porto di nel nome della religione, che diviene superstizione e strumento di potere politico, non ...
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Gargantua e Pantagruele
Anna Maria Scaiola
Due giganti che sbeffeggiano pregiudizi e potere
Celebre romanzo dello scrittore francese François Rabelais, Gargantua e Pantagruele, composto di cinque libri [...] loro regno: la guerradi conquista è scoppiata pretestuosamente per una lite tra venditori di focacce. Gargantua sconfigge i problemi di morale, di politica, direligione. Sul Mare Glaciale i viaggiatori ascoltano il fragore e i suoni furiosi di una ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] atteggiamento dello spirito e del gusto che va sotto il nome di decadentismo, dando luogo a diversi svolgimenti successivi.
In Italia vertice negli anni fra le due guerre (➔ ermetismo). religione Il significato specificamente religioso dei termini p ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] alla Prima guerra mondiale, in varianti locali dalla sostanziale omogeneità di concezione e di stile (➔ Roy. Nel Programma dei modernisti (1908) essi proclamarono di voler «adattare» la religione cattolica a «tutte le conquiste dell’epoca moderna nel ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] religione come in letteratura. Dal Dohna fu mandato nel 1630 a Parigi, dove conobbe U. Grozio, didi sotto dei modelli tassiani e guariniani, si creò il merito di aprire un'altra strada ancora non battuta in Germania. Staccato dalla sorte diguerra ...
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Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] 'ed. londinese del 1645 è seguita dagli scritti De causis errorum e De religione laici) e De religione gentilium (1663), fu uno dei primi tentativi nel campo degli studî direligioni comparate
Vita e attività
A 12 anni studente al University College ...
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Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] di fondare un uso delle cose libero dal possesso; Il mistero del male. Benedetto XVI e la fine dei tempi (2013); Pilato e Gesù (2013); entrambe del 2014, Il fuoco e il racconto e L'uso dei corpi; tutti nel 2015, Stasis. La guerrareligione ...
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Scrittore e poeta francese (Orléans 1873 - Plessis-l'Évêque, Seine-et-Marne, 1914). Consacratosi al socialismo, tornò poi alla fede cristiana, intesa però come religione libera dai dogmi. Influenzato dallo [...] interiore lo condusse nuovamente alla fede cristiana, intesa però come religione poetica senza sacramenti, abbastanza libera dai dogmi e tuttavia piena di sincera umiltà. Espressione di questa poesia cristiana sono le opere: Notre jeunesse (1910); Le ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...