LAIMIERI, Antonio
Grazia Biondi
Nacque a Brescello, nel Reggiano, nel primo o secondo decennio del XVII secolo, da Pietro Giovanni e da Flaminia Politi.
Ebbe un fratello, Ippolito, proprietario di terre [...] , sostenendo che il L. era mosso non dallo zelo di servire la religione, ma da interesse e ambizione e che, forte dei suoi guerradi Castro. Alla rinnovata lega, che si giustificava - fuori dalle competizioni franco-ispaniche - con la difesa di ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] nel mantenere l’ordine o nel creare, periodicamente, disordine attraverso catastrofi naturali e guerre.
Una caratteristica del politeismo è quella di essere una religione ‘ospitale’: avviene spesso che, nel corso del tempo, il pantheon si arricchisca ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] le ingenti spese della guerradi Morea. Precedentemente i Giovanelli erano stati insigniti del titolo di conti del Sacro Romano leggi, ma nel rispetto della religione.
Passata Venezia sotto l'Austria con il trattato di Campoformio (17 ott. 1797), ...
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BONAZZI, Benedetto
Gerardo Bianco
Nacque a Marigliano, il 12 ottobre 1840, dal conte Nicola, che era barone di Sannicandro e patrizio di Bari, e da Adelaide Sorrentino, dei baroni di Pomigliano. Secondogenito [...] la seconda guerra mondiale.
Nel 1905 riunì il sinodo diocesano e nel 1907 si incontrò a Loreto di Montevergine con seminari. Nel 1903 fu nominato socio dell'Accademia romana direligione e nello stesso anno gli venne conferito, dall'Ordine ...
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BENVOGLIENTI, Achille
Carlo Ginzburg
Si ignora la sua data di nascita. Di professione medico (prima della guerradi Siena esercitava a Grosseto), fu accusato di avere opinioni ereticali da un calvinista [...] ormai antichi.
Il B. confessò il 17 dic. 1568 di aver cominciato ad avere opinioni eterodosse in materia di fede ventiquattro anni prima, nel 1544, "quando de la religione ragionava e disputava ciascun liberamente": opinioni apprese attraverso la ...
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ARCELLI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII dal conte Ottavio, feudatario di Corticelli, fu chierico regolare teatino. Una notevole testimonianza della sua attività religiosa [...] con la corte imperiale, che, forte dei vantaggi conseguiti con la guerradi successione di Spagna, già minacciava il proprio intervento per la prossima vacanza dei ducati di Toscana e di Parma. L'A., che era divenuto precettore delle figlie dello zar ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] ormai della guerradi successione di Spagna, i sempre più frequenti 'passaggi di truppe asburgiche al fine di ottenere dallo zar l'autorizzazione al libero esercizio della religione cattolica in Russia.
Questioni di grande importanza anche ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] tutto dominato da capi militari che vivono di conquista e diguerra, un movimento di poveri sorto presso strati sociali diversi da quelli dominanti nella religione indiana dei Veda. La figura di Zaratustra nella tradizione religiosa iranica e parsi ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] di non facile realizzazione per i contrastanti interessi in gioco legati allo sviluppo.
Dopo la Seconda guerra la n. si risolva nello spirito.
Religione
Nella speculazione teologica medievale prevale la definizione di n. data da Aristotele, che ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] dell’azionariato di Stato cominciò ad assumere particolare rilievo in Italia dopo la fine della Seconda guerra mondiale e , con funzioni consultive e di proposta.
Religione
Nella storia delle religioni, sono detti riti di p. quelli mediante i ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...