Organo collegiale con funzioni deliberative, sia dello Stato sia di enti pubblici sia di società private.
C. superiore
Denominazione di organi collegiali consultivi presso alcuni ministeri con il compito [...] ecc.); ripartizione di fondi tra scuole e distretti. Il c. dura in carica 3 anni.
Religione
C. pastorale
Organismo e dopo la Prima guerra mondiale negli USA e in molti paesi europei. Si tratta di commissioni, composte di soli operai o rappresentanti ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] di Romolo Augustolo l’autorità e la sovranità di Roma avevano cessato di esistere.
Religione
La religione il Donar-Thor pangermanico (da Thunraz), che è il dio della guerra combattuta con la forza, il baluardo del mondo degli dei contro i ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] di fronte alle autorità laiche (De moribus et officio episcoporum); pose i fondamenti teorici che giustificavano la guerra Cappuccino laico (Offida 1604 - ivi 1694); entrò in religione a Corinaldo nel 1626, ed esercitò umili uffici, veneratissimo per ...
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È il fondatore della tradizione religiosa che da lui prese nome, lo zaratustrismo o zoroastrismo. Z. è considerato l'autore di un piccolo gruppo di testi, Gāthā "Canti", contenuti all'interno dello Yasna [...] delle "società d'uomini" (S. Wikander), dedite alla guerra e alla razzia, praticanti culti e sacrifici cruenti, veneranti ha avuto fortuna fra gli studiosi della religione iranica. Cardini della dottrina di Z. sono una concezione dualistica del mondo ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] atteggiamento dello spirito e del gusto che va sotto il nome di decadentismo, dando luogo a diversi svolgimenti successivi.
In Italia vertice negli anni fra le due guerre (➔ ermetismo). religione Il significato specificamente religioso dei termini p ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] alla Prima guerra mondiale, in varianti locali dalla sostanziale omogeneità di concezione e di stile (➔ Roy. Nel Programma dei modernisti (1908) essi proclamarono di voler «adattare» la religione cattolica a «tutte le conquiste dell’epoca moderna nel ...
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In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana.
Economia
M. economico [...] imprenditoriali sopiti dal protezionismo fascista, la disponibilità di manodopera, l’apertura ai mercati internazionali, politiche economiche permissive e gli aiuti del piano Marshall.
Religione
Per la teologia cattolica, fatto sensibile operato ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] , a G. appartengono i prima, cioè le cose ‘prime’ in ordine di tempo; gli si sacrificava a ogni primo del mese; da lui prese il rinnovata da Augusto, si chiudeva solo quando Roma non era in guerra con nessuno. Il tempio, votato da C. Duilio nel 260 ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] caccia selvaggia’, schiera delle anime dei morti; è dio della guerra, la cui lancia (Gungnir) colpisce infallibilmente il segno e magica, per acquistare la quale, attingendola alla sorgente di Mimir, ha dato in cambio un occhio, diventando con ...
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Teologo domenicano (Vitoria, o Burgos, tra il 1483 e il 1493 - Salamanca 1546), considerato il restauratore della teologia tomistica spagnola e uno dei fondatori del diritto internazionale. Allievo a Parigi [...] naturale delle nazioni a comunicare fra loro, diritto della religionedi Cristo a estendersi in tutto il mondo, ecc.) ai cristiani muovere guerra, sostiene il diritto di respingere la forza con la forza, definisce giusta la guerra dichiarata "por la ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...