BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] filosofico, e l'idea di autorità, attinente all'essenza stessa della religione. Da questo punto di vista, il suo saggio Sulle conferì al B. la carica di regio commissario straordinario per la guerra d'indipendenza. Questi presiedette perciò ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] il rischio di una guerra civile e di un'estensione internazionale del conflitto, in qualità di presidente della vice parroco di San Lorenzo in Lucina, che lo sollecitava a ritrattare in punto di morte quanto aveva commesso contro la religione e le ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] e accusava di «incapacità interpretativa» gli storici come Parker che procedevano «dalla religione per spiegare l’alleato (1940-1945), I, L’Italia in guerra (1940-1943), 1, Dalla guerra “breve” alla guerra lunga (1990a); 2, Crisi e agonia del regime ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] lombardo-veneta della Restaurazione, sul '48-49 e sulla guerra regia, e ancora su Massimiliano d'Asburgo e sul ai popolani cattolici, e commisti di nozioni enciclopediche e di moniti a vivere nel timore della religione e dei governi, come Buon senso ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] o, al contrario, fautore della guerra con Genova e, di conseguenza, capo della fazione nobiliare R. Cessi, Politica, economia, religione, in Storia di Venezia, II, Venezia 1958, p. 471; A. Da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di far guerra alla superstizione e alla licenza, per sostituirci una temperata e giudiziosa libertà; di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di come restauratore dell'ordine, della religione, della pace europea. In tale ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] gli uomini o vili, o prepotenti". Quanto alla religione prendeva in esame solo quella cosiddetta sociale che faceva 29 agosto era tra i firmatari di un appello di alcuni emigrati italiani a Grenoble al ministro della Guerra J.-B. Bernadotte, nel quale ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] quanto riguardava la religione, al magistero della Chiesa e a dare esecuzione alla scomunica. In apertura di lettera, inoltre, bottino diguerra. Essa doveva inoltre cercare di comporre - a dimostrazione della buona volontà del governo di Ravenna ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] luogotenente del gran maestro della religionedi Malta Giustiniano Giustiniani, morto nel 1562, nella chiesa di S. Croce alla Giudecca, in quarta rima di argomento classico (l'Aretino ne loda un episodio - un consiglio diguerra - nella lettera ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] stessa dell'assunto e dell'argomento trattato, finisce non di rado per infastidire a causa della sua troppo prolungata insistenza. Incapace di approfondire i valori specificamente spirituali della religione cristiana, il B. sente bene e descrive, con ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...