Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] una violenta rivolta di Giudei, i sec. 4° e 5° videro l’affermazione del cristianesimo e la secessione monofisita fra tumulti e demografico e urbanistico. Oggetto nella Seconda guerra mondiale di ripetute incursioni aeronavali delle forze italiane e ...
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Architetto (Brno 1870 - Kalksburg, Vienna, 1933). Fu assertore, nella Vienna dell'eclettismo e soprattutto della Secessione, di un rinnovamento dell'architettura che comprendeva la rinuncia a ogni formalismo [...] , ecc. Dopo la guerra, per l'amministrazione socialdemocratica di Vienna dal 1920 fu Secessione viennese, illustrò la sua avversione per ogni tipo di ornamento e le ragioni della sua architettura tesa a realizzare nitidi valori di volume e di ...
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Pittore austriaco (Striebach, Lienz, 1868 - Rencio, Bolzano, 1926). Stabilitosi a Vienna, dopo aver studiato e lavorato a Monaco di Baviera, fu tra i fondatori dello Hagenbund e aderì per breve tempo alla [...] Secessione (1909-10). Dipinse con forte espressionismo opere ispirate alla prima guerra mondiale. Sue opere al Heeresgeschichtliches Museum di Vienna e al castello di Bruck. ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] secessione radicale da ogni idea acquisita di a., bello, estetica, prepara la radicale mutazione del punto di vista dell'artista nei confronti della realtà, di appunto dopo la seconda guerra. Il ready made (l'acquisizione di un oggetto bell'e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] tecnicamente ben risolto; quello moldavo, con immagini diguerra; quello svizzero, un omaggio minimalista a M Stime di collezioni romane, Roma 1987.
Secessione romana 1913-1916, ed. a cura di R. Bossaglia, M. Quesada, P. Spadini, Quadriennale di Roma ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] arriva al 1946, alla fine della Seconda guerra mondiale, è stata quella della modernità vera e Secessione. Iniziò poi a occuparsi di arti grafiche, ancora sotto l'influsso Art nouveau. Dal 1922 diresse la scuola di architettura di Vienna. Dei d. di ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] per l'architettura moderna s'inizia, in accordo con la "Secessione", con O. Wagner e J. Olbrich sia in senso di costruzione, in Inghilterra, fin dal tempo diguerra si studiavano i nuovi piani di Londra e di Coventry e, in Olanda, il nuovo piano di ...
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Pittore, nato a Piacenza il 29 ottobre 1912. Studiò a Brera. Membro del gruppo di "Corrente" che sorse a Milano, fra il 1938 e il 1943, in reazione all'arte accademica e ufficiale voluta dal fascismo.
Fin [...] mostrandosi sensibile anche all'influsso di Modigliani. Si impegnò, dopo la seconda guerra mondiale, nei dibattiti sulla sottoscrisse il manifesto, redatto da R. Birolli, di quella "Nuova secessione artistica italiana" che doveva poi chiamarsi "Fronte ...
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WOTRUBA, Fritz
Maria Sicco
Scultore, nato il 23 aprile 1907 a Vienna, dove è morto il 28 agosto 1975. Dopo aver lavorato come apprendista in una bottega d'incisione, è stato allievo dello scultore H. [...] Hanak presso la scuola di arti e mestieri di Vienna. Dal 1925 ha fatto parte della Secessione Viennese e nel 1938 è emigrato in Svizzera a causa del nazismo, rimanendovi fino al termine della guerra. Tornato a Vienna nel 1945 come insegnante all' ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] regioni dell'impero e che in Italia toccò il fondo tra la guerra greco-gotica (535-553) e la metà del secolo successivo -, Spagna -, concomitante con le prime crisi di disgregazione (per la secessione delle province periferiche e per l'impatto ...
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secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...
antischiavista
s. m. e f. e agg. [der. di antischiavismo] (pl. m. -i). – Chi, o che, è favorevole all’abolizione della schiavitù, o comunque ne sostiene l’illegittimità. In partic., durante la guerra di secessione americana, erano così chiamate...