Parma
Francesca Roversi Monaco
Per Federico II "Parma fuit causa totius ruine": così Salimbene de Adam introduce nella sua Chronica (1966, p. 499) il ruolo da ultimo rivestito dalla città nel conflitto [...] metà degli anni Quaranta.
La secessionedi Parma dalla pars Imperii venne stimolata guerra" (Gatto, 1995, p. 522) ‒ commettendo però l'errore tattico di non attaccare subito la città, ma aspettando di ricongiungersi alle truppe del padre. In aiuto di ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] entrarono in contrasto con Roma. Alla lunga serie delle cosiddette guerre dalmatiche (la prima nel 156 a.C.) pose fine la D. fu inclusa nella Repubblica di Croazia, della quale ha seguito le sorti anche dopo la secessione dalla Iugoslavia nel 1991, ...
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Eritrea
Stato del Corno d’Africa, sul Mar Rosso. La capitale è Asmara, lingua prevalente è il tigrino. Abitata da comunità di lingua semitica (tigrini e altri) e cuscitica (afar, begia ecc.), si compone [...] musulmani). La guerra civile eritrea, che fu tra le cause della rivoluzione etiopica e del crollo della monarchia (1974), mise alla prova il successivo regime socialista di Addis Abeba (➔ Derg), ugualmente contrario alla secessione. La repressione ...
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Colombia
Stato dell’America Meridionale. In età precolombiana la C., a esclusione dei bassopiani orientale e atlantico, era abitata da gruppi della famiglia linguistica , in possesso di culture di livello [...] anche negli anni successivi, culminando nella grande guerra civile del 1899-1902, la più cruenta dall’indipendenza del Paese.
La Colombia dal 1900 a oggi
Nel 1903 la secessione dalla C. della provincia di Panamá, appoggiata dagli USA, provocò un ...
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Congo, Repubblica del
Stato dell’Africa centroccidentale (tra il 1970 e il 1991 denominato Repubblica popolare del Congo). Abitato in origine da pigmei e quindi occupato da popolazioni bantu (oggi specialmente [...] di una frattura di fondo fra Nord e Sud, evidente all’interno del gruppo dirigente nazionale. Filoccidentale e sostenitore della secessione , il confronto fra sostenitori di Lissouba e fedeli di Sassou-Nguesso degenerò in una guerra civile, in cui le ...
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Florida
Stato dell’America Settentrionale. Scoperta dagli spagnoli nel 1513 e completamente occupata nel 1565, dopo un violento conflitto con gli ugonotti francesi che avevano cercato di migrarvi, fu [...] 1810-13 fu occupata dalle truppe statunitensi nel quadro di una violenta guerra indiana. Nel 1819 gli Stati Uniti poterono infine territorio. Dopo ulteriori guerre indiane divenne uno Stato nel 1845. Nel 1861 votò la secessione e al termine ...
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Somaliland
Entità politica del Corno d’Africa corrispondente all’ex Somalia britannica. Indipendente dal 26 giugno 1960, si unì alla Somalia sotto amministrazione fiduciaria italiana (1° luglio) formando [...] di Barre da Mogadiscio (1991), il SNM dichiarò la secessione (18 maggio 1991), pur senza ottenere fino a oggi il riconoscimento internazionale. L’indipendenza ha però portato a una progressiva stabilizzazione del S. rispetto alla perdurante guerra ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] invenzione: se per Leroux era una specie di dichiarazione diguerra contro il liberalismo, e una risoluta rivendicazione ridusse drasticamente i margini di azione politica del PSI, che dopo aver partecipato alla secessione aventiniana fu sciolto ( ...
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Uomo politico pakistano (Pēshāwar 1917 - Rawalpindi 1980). Comandante dell'esercito (1966) quando il 25 marzo 1969 il presidente Ayyūb Khān diede le dimissioni lasciando il potere alle forze armate, Y., [...] , proclamò la legge marziale impegnandosi a riportare al più presto il paese alla normalità costituzionale. Dopo la guerra civile e la secessione del Pakistan orientale (dic. 1971) Y. diede le dimissioni, lasciando la presidenza a Z. A. Bhutto; fu ...
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Generale e uomo di stato statunitense (Lexington 1793 - Hunts ville, Texas, 1863); da giovane partecipò ai combattimenti contro gli Indiani (1812); fu poi membro del Congresso e governatore del Tennessee [...] chiedere la destituzione, per disonestà, di alcuni agenti degli USA presso gli Indiani costituente (1833). Allo scoppio della guerra con il Messico, quale comandante Quale governatore (1859) si oppose alla secessione del Texas e fu deposto nel 1861. ...
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secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...
antischiavista
s. m. e f. e agg. [der. di antischiavismo] (pl. m. -i). – Chi, o che, è favorevole all’abolizione della schiavitù, o comunque ne sostiene l’illegittimità. In partic., durante la guerra di secessione americana, erano così chiamate...