L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] pubblicazione di testi e documenti. La decisione del papa provocò l'apertura a Roma, in rapida successione, di una serie di istituti volontà di Dio, non ammetteva né una guerradi religione né una lotta di razze, riconosceva però l'esistenza di una ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Loredan.
Composte in rigorosa successione annalistica "per corrispondere alla difficoltà della Serenissima nella guerradi Candia), ma forse inattesa , a cura di L. Spera, Napoli 2001, ad ind.; J. Miszalska, La traduzione polacca dell'Adamo di G.F. L ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] di quella per la scomparsa del padre e, insieme, le più vive felicitazioni per la successione.
Consigliere, quindi, di la "bellicosa nazione" polacca al dovere del " la guerradi succ. di Spagna, II-III, Napoli 1938; F. Antonibon, Le relaz. ... di amb ...
Leggi Tutto
LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] dai tempi della legazione polacca. Lasciò Venezia agli inizi di marzo 1577 e il 23 maggio giunse a Parigi, dove si sarebbe trattenuto per trenta mesi.
La Francia era travagliata dalle guerredi religione, e il sovrano, debole di carattere, era preda ...
Leggi Tutto
BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] , ma entrò nel vivo del problema; della successione al trono polacco: conoscendo le ambizioni di Mattias de' Medici, che intendeva porre la propria candidatura in caso di morte senza eredi di Giovanni Casimiro, egli propose a Niccolò Siri, che ...
Leggi Tutto
CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] era veramente un compito delicato. Siamo nel periodo delle guerredi religione: Caterina de' Medici e Carlo IX sono spinti Massimiliano II, impegnato nei problemi di Fiandra, Ungheria, Transilvania, della successionepolacca, è piuttosto duro e la ...
Leggi Tutto
DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] di un sinodo comune non approdò a nulla, anche perché i rapporti dello Stato polacco con le popolazioni russo-ortodosse (perlopiù Cosacchi) si fecero sempre più tesi, fino a sfociare nella guerra 1648 e aperta la crisi disuccessione, il D. si trovò ...
Leggi Tutto
BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] tardi la sua denominazione in "reggimento della Regina" in onore di Polissena Cristina d'Assia, consorte di Carlo Emanuele III, partecipò alle ultime battute della guerra per la successionepolacca in Italia. Ma soltanto più tardi, nel corso delle ...
Leggi Tutto
BARTOLINI, Orazio
Gian Franco Torcellan
Nacque il 22 maggio 1690 da famiglia del ceto cittadinesco veneziano, da varie generazioni fedele e zelante servitrice della Serenissima. Dopo un'infanzia dedicata [...] non certo pesanti di gentiluomo di camera, ricompensato dal residente con un signorile trattamento. Fra i due si stabilì presto una serena amicizia e un'ideale collaborazione. Scoppiata la guerra per la successionepolacca e arrivato il conflitto ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di un centro di potere, che ora era, apertamente, anche di carattere politico-territoriale. Rivelatori immediati di questo cambiamento sono, da un lato, la successione, nel 757, di delle doti intellettuali e guerrieredi re Carlo, che inducevano ...
Leggi Tutto
politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...