Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] nuovo insegnamento presso la scuola elementare di Santa Teresa e fu qui, ben più di quanto non le era dell’emergenza. Terminata la guerra, l’affermazione definitiva del Teresa ottenne il premio Nobel per la pace. Fu dal 1983 che le si rivelarono ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] periodi più difficili della storia romana: egli si forma nell'età dell'ultima guerra civile e muore quando la pace augustea è già da molti anni stabilita e la repubblica è sistemata da tempo nel nuovo ordinamento del principato. Tuttavia non si può ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] ’i.-organo che commette un crimine contro la pace, contro l’umanità o un crimine di guerra. In alcuni casi, le norme in tema degli i., in base al principio secondo cui la totalità è più della somma delle parti.
Filosofia
Il termine i. ha ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] del processo di pace avviato dai suoi predecessori, contribuendo a far riemergere la tensione fra Israele e i Palestinesi. area della Striscia. Dopo la dichiarazione dello stato di guerra i partiti della maggioranza di governo hanno dato mandato ...
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Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] dalla politica romana che in tutte queste regioni operava con le arti della pace o della guerra; tutte sottoponendole al predominio di Roma, sicché c'è nell'opera un filo conduttore e un'idea dominante. E la sintesi tra il concetto di storia di Roma ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] e fu inviato presso Filippo con Eschine e Filocrate per trattative che portarono alla pace, detta di Filocrate, del 346. Tale pace alle cose del Chersoneso), finché si giunse alla guerra contro la Macedonia, quando Filippo assediò Bisanzio. Demostene ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] in politica interna, con il salvataggio dell’industria automobilistica e l’approvazione della riforma sanitaria nel 2010, e quelli in politica estera con l’uccisione di O. Bin Laden e la fine della guerra in Iraq nel 2011, l’aggravarsi della crisi ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] J. R. Jiménez. La guerra civile, il suo temperamento drammatico e, non ultima, la morte di Lorca e di Hernández, lo spinsero sempre Messico il congresso mondiale dei Partigiani della pace. Nel 1951 visitò l'Italia e la Cina. Nel 1952 fu ancora in ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] contribuiva allo sviluppo e alla modernizzazione di Filadelfia. Così, quando la guerra franco-inglese apparve possesso delle Antille; e altri trattati concluse poi con la Svezia (1783) e la Prussia (1785). Al congresso per la pace a Parigi, sostituì, ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] ostilità. Roma era impegnata ora nella guerra piratica e M. anelava alla rivincita. Le ostilità si riaprirono quando l'annessione della Bitinia (74) da parte dei Romani ebbe rotto l'equilibrio stabilito dalla pace di Dardano. Ebbe il comando dei ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...