Generale americano (Litchfield, Connecticut, 1738 - Burlington, Vermont, 1789); nel 1770 organizzò i "Green Mountain Boys", forze irregolari del Connecticut che lottavano contro New York. Nella guerra [...] Generale delle milizie del Vermont, riprese la lotta contro New York (1779-83); con i suoi fratelli prese parte a trattative per una pace separata con la Gran Bretagna. Nel 1787 si ritirò a vita privata. Scrisse, tra l'altro, una Narrative of colonel ...
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Figlio (286-246 a. C.) di Antioco I e di Stratonice, coreggente col padre dal 269 circa, gli successe alla sua morte nel 261. Combatté contro Tolomeo Filadelfo d'Egitto (2a guerra siriaca) con successo, [...] Theo). La pace fu suggellata e dalla ribellione dei satrapi. A. poco prima di morire richiamò Laodice e riconobbe come erede il primogenito di lei, Seleuco; Berenice col figlioletto e i suoi fautori furono uccisi; si provocava così una nuova guerra ...
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Maresciallo di Francia (Parigi 1637 - Saint-Gratien, Val-d'Oise, 1712); distintosi nella campagna delle Fiandre (1676-78) e come governatore francese di Pinerolo, nel 1686 capitanò la campagna contro i [...] Marsaglia (1693) occupando la Savoia e parte del Piemonte e costringendo il duca, con la sua marcia su Torino (1696), a chiedere la pace. Tornato in Italia dopo un breve periodo passato in Fiandra, nella guerra di successione di Spagna fu battuto dal ...
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Scrittore e giornalista (Bagnara Calabra 1860 - Roma 1933), noto anche con lo pseudonimo di Rastignac. Dopo aver trascorso qualche anno a Napoli, dove esordì nel giornalismo, si trasferì a Roma, redattore [...] , in numerosi volumi, di problemi politici e di attualità (Il libro della guerra, 1915; L'aggressione della Germania, 1918; L'Adriatico senza pace, 1919; ecc.) e di critica letteraria e drammatica (Nell'arte e nella vita, 1900; L'energia letteraria ...
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Pittrice e scultrice tedesca (Königsberg 1867 - Moritzburg, Sassonia, 1945). Studiò a Berlino e a Parigi (1904) e fu in Italia (1907). Formatasi in un ambiente politicamente impegnato, espresse nelle sue [...] e xilografie spesso presentate in cicli (i Tessitori, 1894-98, la Guerra dei contadini, 1902-08, il Proletariato, la Guerra, 1920-24) e dell'Accademia prussiana (1919), nel 1936 fu costretta, per il suo impegno a favore della pace, a lasciare Berlino. ...
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Figlio (141-96 a. C.) di Demetrio II e di Cleopatra Thea, fu chiamato alla morte del padre (125) da Atene, dove studiava, come coreggente della madre che aveva fatto uccidere il primogenito Seleuco V. [...] un'altra figlia, Cleopatra Selene, 104), dapprima sconfisse e uccise Alessandro II Zabina che occupava gran parte del paese, poi si sbarazzò della madre (121). Dopo un periodo di pace sorse una nuova guerra civile contro Antioco IX Ciziceno (114) che ...
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Militare e uomo politico sudafricano (Leeuwkop 1854 - Bloemfontein 1922). Combattente della prima guerra anglo-boera (1880-81), divenne membro del parlamento nel 1897. Comandante in capo delle forze dello [...] stato libero dell'Orange nella guerra del 1899-1902, fu plenipotenziario nelle trattative di pace, firmando il trattato di Vereeniging. (1914). Nella prima guerra mondiale tentò (ott. 1914) di sollevare l'Orange e il Transvaal contro l'Inghilterra ...
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Uomo politico (Buttenhausen, Württemberg, 1875 - Griesbach, Baden, 1921), aderì al partito del centro e fu eletto deputato al Reichstag (1905). Avversario della politica coloniale nel 1905-06, divenne [...] in seguito il più eminente rappresentante dell'ala sinistra del partito; durante la prima guerra mondiale presentò una mozione per la pace (1917). Come ministro senza portafoglio (1918), capeggiò la commissione tedesca che l'11 nov. concluse l' ...
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Uomo politico statunitense (Rainsboro, Ohio, 1846 - Cincinnati 1917), repubblicano. Fu governatore dell'Ohio (1885-90) e senatore nazionale (1897-1909). Da lui prende nome il Foraker act, legge emanata [...] di Porto Rico che, dopo la guerra ispano-americana, era passata in potere degli USA, col trattato di pace di Parigi del 10 dicembre 1898, , con un potere esecutivo e un senato nominati dal presidente nordamericano, e una Camera di deputati eletta ...
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Uomo di stato austriaco (Dymokury, Boemia, 1872 - Vienna 1932); ambasciatore a Bucarest (1913), min. degli Esteri austro-ungarico (1916), negoziò e concluse (1918) le paci di Brest-Litovsk con l'Ucraina [...] con la Russia e la pace di Bucarest con la Romania. Disapprovò la guerra sottomarina illimitata e si rese conto della critica situazione dell'Austria-Ungheria, ma restò estraneo alle trattative di pace condotte a Parigi, nel 1917, dal principe Sisto ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...