GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] bozzetti anche di notevoli dimensioni, un significato premonitore di guerrae di rivolta, mentre la pittura italiana aduggiava nelle la pace, attribuitogli a Mosca nel 1972, fu il riconoscimento della sua eccezionale attività di artista e politico ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] - in seguito all'andamento della guerrae delle pressioni di Stati Uniti e Gran Bretagna - e la Spagna fosse isolata, Franco americana) del Territorio libero costituito dal trattato di pace. Mentre De Gasperi, partendo dalla dichiarazione tripartita ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] veste richiese una più energica condotta militare della guerrae un più stretto collegamento politico con le altre nei confronti delle correnti pacifiste che premevano per una pace di compromesso. Egli si trovava nell'impossibilità politico-morale ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] il pontefice, coinvolgerlo nella lotta condotta da Venezia. "Padre e capo supremo della christianità", su lui poggiano le speranze d'una "pace generale" in Europa che sia premessa d'una guerra a fondo della Cristianità unita alla Porta. Nel pericolo ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] altri ministri, di cattiva condotta della guerrae di aver dimenticato di far firmare a e fuori pensavano che dopo Novara tutto fosse finito e non si dovesse far altro che firmare la pace. Senza calcolare i pericoli che avrebbero corso lo Statuto e ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] mondiale» per il VII Congresso del Comintern, che si sarebbe tenuto in luglio e agosto; rispetto alla politica del socialfascismo, il tema della guerrae della pace sollecitò in lui una visione unitaria che gli era forse più congeniale. Pochi ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] entravano a far parte del Regno sardo.
Capovoltesi le sorti della guerrae tornato Francesco V a Modena, il B. si rifugiò con la fra Austria e Sardegna dopo la pace del '49 Con questa Storia della politica austriaca rispetto ai sovrani e ai governi ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Curia e in tesoreria, il quadro di un mercantilismo spinto (e spesso drammaticamente accentuato dalle spese di guerrae dalla con le repubbliche di Venezia e di Genova e soprattutto col Portogallo, che si adattò a far pace solo dopo che fu nominato ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] Vivenzio intorno al servizio militare dei baroni in tempo di guerra (Napoli 1796).
Con tali scritti il C. si utilità della Religione Cristiana Cattolica Romana per la tranquillità epace dei popoli e per la sicurezza dei troni (Napoli 1825).
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] forte, ben costituito, pronto a passare rapidamente dallo stato di pace a quello di guerra, e l'intera nazione "educata militarmente" a un eventuale sforzo bellico, e perciò lottava contro le sempre risorgenti proposte di riduzione delle spese ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...