autorità Fondamento di legittimità del potere in generale. Nel Digesto (533) di Giustiniano, fonte di autentica a. è solo Dio, garante della giustizia. L’elaborazione del concetto moderno e laico di a., [...] concepisce l’a. come l’insieme delle prerogative sociali e giuridiche che permettono l’esercizio del potere. Per superare lo stato di guerra naturale tra gli uomini e garantire la pace sociale, egli qualifica l’a. politica come sovranità, ossia ...
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Giurista e uomo politico italiano (Torino 1856 - Roma 1933), figlio di Antonio (1817-1877); prof. di diritto romano a Camerino (1879), Siena (1881), Roma (1884-1931); socio naz. (1918) e presidente (1926-32 [...] ministro della Giustizia (1909-10), ministro senza portafoglio per la Propaganda di guerra (1916-17) e ministro degli Esteri (1919-20). Delegato italiano alla conferenza per la pace (1919) e alla Società delle Nazioni (dal 1921 al 1932), nel 1927 fu ...
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Nel linguaggio giuridico, con l’espressione p. nazionali si indicano quelle persone, residenti abitualmente all’estero, che sono costrette, per circostanze eccezionali, derivanti da gravi turbamenti della [...] ritorno in Italia a seguito del trattato di pace del 1946 e della conseguente estinzione della sovranità italiana sulle colonie. (tale provvedimento dichiarativo non è richiesto in presenza di stato di guerra).
Nel linguaggio del diritto ...
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Giurista (Seitenstetten, Austria Inferiore, 1853 - Salisburgo 1920); prof. di diritto penale e diritto internazionale nelle univ. di Innsbruck (dal 1885) e di Vienna (dal 1890). Delegato tecnico dell'Austria [...] pacifista, rischiò di essere arrestato allo scoppio della prima guerra mondiale per ordine dello stato maggiore austro-ungarico. Svolse durante il conflitto una intensa attività per la pace, ma senza risultato. Nell'ottobre 1918 accettò la presidenza ...
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(Pugwash conferences on science and world affairs) Movimento internazionale, con sede a Londra, Roma, Ginevra e Washington DC, che trae la sua origine dal manifesto con cui nel 1955 B. Russell, A. Einstein, [...] tutto il mondo a denunciare i pericoli della guerra atomica e a promuovere il disarmo nucleare. Fondato nel partecipazione si è allargata a esperti di relazioni internazionali e di questioni strategiche, responsabili di governo e intellettuali di ...
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Uomo politico e giurista (Bethany, Pennsylvania, 1814 - Towanda, Pennsylvania, 1868). Deputato democratico al Congresso (1845-51), sostenne la guerra contro il Messico, proponendo durante la discussione [...] del trattato di pace (1846) che nel territorio eventualmente comperato non dovesse "mai esistere né schiavitù né servitù famosa; su di essa si fondò il partito "Free soil", e più tardi quello repubblicano. Il W. proviso divenne legge dell'Unione ...
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Giurista e uomo politico argentino (Buenos Aires 1878 - ivi 1959); prof. all'univ. di Buenos Aires; ministro degli Esteri (1932-38), promosse un patto panamericano contro il ricorso alla guerra, firmato [...] poi gli USA e quasi tutti gli stati dell'America Meridionale. Si adoperò per la cessazione delle ostilità fra Paraguay e Bolivia e per il regolamento pacifico della questione del Chaco, ottenendo per questo il premio Nobel per la pace (1936). ...
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còdice penale militare Fonte normativa contenente le tipologie di reato riferite al personale militare. Nel 1941 sono stati adottati il c.p.m. di pace (in tre libri) e il c.p.m. di guerra (in quattro libri). [...] La materia è stata oggetto di successivi interventi di adeguamento alla mutata realtà politica e sociale, per es. a proposito del riconoscimento dell'obiezione di coscienza. ...
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Forze internazionali che agiscono su mandato dell'ONU per mantenere e ricostruire la pace o per ridurre le situazioni di conflitto nelle aree di guerra. Utilizzate per la prima volta durante la guerra [...] arabo-israeliana del 1948 e ufficializzate nel 1956, sono composte da personale militare (→ caschi blu) e civile. Hanno ricevuto il premio Nobel per la pace nel 1988. ...
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(ICRC) Organizzazione nata a Ginevra (1863) su impulso dello svizzero J.-H. Dunant per promuovere la Convenzione di Ginevra (1864) sulla protezione delle vittime di guerra. L'ICRC coordina le attività [...] della Croce rossa internazionale, con compiti precisati dalle Convenzioni di Ginevra del 1949 e dai protocolli aggiuntivi del 1977. Premio Nobel per la pace nel 1917, 1944 e 1963. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...