Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] mondo, senza scendere sul terreno di una guerra all’ultimo sangue, la risposta è nella distinzione pragmatica, cui sempre la Chiesa è vero però che «il diritto non è primariamente un ordine fondato sulla virtù e sulla verità, ma un ordine di pacee ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] sulla rovina attuale del giudaismo, conseguenza delle due guerre giudaiche e in particolare della caduta del tempio, egli della contemporaneità della sua nascita e di quella di Cristo, ma anche sul tema della pace romana come realizzazione di quella ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] e un Innocenzo, mentre un altro Torquato, duca di Guadagnolo, è generale d'artiglieria attivo contro i Danesi e gli Svedesi durante la guerra inizio di marzo. Ma non lo si lascia morire in pace. S'insiste per la "promozione" di quattro nuovi cardinali ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] evitare la guerra civile, i bianchi utilizzarono anche lo strumento della propaganda: d'una pubblica processione per la pace, indetta al bene temporale era una pace intesa come conservazione degli equilibri di potere e della divisione degli spazi ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] il governo del suo regno cosmico, a sua volta sceglie l’imperatore e gli concede il potere, in pace come in guerra. Tuttavia, è ovviamente impossibile che si instauri tra l’imperatore e il Logos il medesimo rapporto che esiste tra quest’ultimo ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] "macchina da guerra" per disorientare gli ugonotti, considerati come i "nuovi dogmatici", e dimostrare loro che pace con l'aristotelismo
La storia della relazione tra scienza e religione nel Rinascimento s'inscrive nell'arco di due date: 1210 e ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] accordi che le precisano, per quanto questi siano pesanti, la città, reduce dalla guerra antiturca, è pur sempre in grado di gioire di quel che comporta la "desiata pace". Frutto della fine dell'incubo bellico la sua voglia di vita, di divertimento ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] A conflitto ancora in atto, nel 506, inviò un'ambasceria di pace a Costantinopoli. L'episcopato di Lorenzo e la guerra civile a Roma coincidono con questi problemi di politica estera e il 506 segnò la conclusione dello scisma romano. Il diacono della ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] 'urgenza della guerra portò in primo piano la politica, e la dinamica dei rapporti fra papato e comuni si Ordini Mendicanti nella riforma degli statuti comunali e gli accordi di pace, in Id., Ordini mendicanti e società italiana XIII-XV secolo, Milano ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] mese dopo, il 26 luglio, a Tivoli firmava la pace con Firenze, ponendo fine alla delicata questione rimasta aperta con rilevante problema per il papa: "Urbano si è trovato continuamente implicato in guerree per questo motivo ed anche pei molti suoi ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...