. Le prime origini di una politica di c., da parte del potere sovietico, risalgono in effetti agli ultimi anni di Lenin, quando l'attesa della guerra rivoluzionaria venne meno dinanzi alla prospettiva [...] di una tregua, necessaria per la ripresa economica e l'edificazione pacifica: la conclusione della pace di Riga con la Polonia, l'abbandono del comunismo di guerrae il lancio della NEP stimolavano la riflessione sui rapporti complessivi col mondo ...
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Castello presso Città del Messico, dal quale ha preso nome l'atto di "assistenza reciproca e solidarietà americana", firmato il 3 marzo 1945 alla "conferenza interamericana sui problemi della guerrae [...] pace" (21 febbraio-8 marzo 1945).
Convocata dall'Unione panamericana come conferenza speciale, dopo aver accantonato la richiesta di una conferenza fatta dall'Argentina, vi presero parte il segretario di stato degli S. U. (Stettinius) e di guerrae di ...
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Uomo politico, nato a Highgate (Vermont, S. U.) il 12 novembre 1877. Laureato in filosofia, praticò la professione forense fino al 1916, quando si recò in Cina come rappresentante legale della American [...] ancor prima dell'intervento. Consigliere della delegazione degli S. U. alla Conferenza interamericana sui problemi della guerrae della pace a Città del Messico nel 1945, prese parte alla elaborazione del piano che fu successivamente adottato alla ...
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Stato dell’America Centrale istmica. Confina a Ee a N con l’Honduras, a O con il Guatemala, mentre a S si affaccia sull’Oceano Pacifico.
Il territorio, di forma pressoché rettangolare, è costituito da [...] la fine della guerra civile in Nicaragua, il mutamento dei rapporti tra Est e Ovest e il rilancio del ruolo tradizionali squilibri e la mancata attuazione degli accordi di pace determinarono però una forte crescita della povertà e dell’instabilità ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ma è stato anche fatto oggetto di sanzioni internazionali applicate dall’ONU per il mancato rispetto, da parte del governo di Baghdad, degli accordi di pace. Al quadro già così gravemente compromesso si sono aggiunte le devastazioni della guerra del ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] , che si impegnavano anche, in caso di guerra condotta insieme, a non concludere pace o armistizio se non di comune accordo.
Per i trattati del 1872 e del 1881 ➔ Tre imperatori, Lega dei.
Arte e architettura
Durante il Secondo conflitto mondiale il ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II . Ma alla sua attività mancò la continuità e l'energia d'un Giulio II, sicché problemi della cristianità: sentì il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu ...
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Uomo politico (Casale Monferrato 1810 - Roma 1882). Medico, ma maggiormente dedito all'agricoltura e al giornalismo, nel 1848 accorse volontario in Lombardia per combattere gli Austriaci e nel maggio fu [...] sconfitta di Novara, votò contro la pace di Milano. Vicepresidente della Camera 1865), nuovamente presidente della Camera (1867-68 e 1869); quindi, presidente del Consiglio (dic. favore della Francia, allora in guerra con la Prussia. Proprio la ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] Ungheria; nel 1697 la pace di Carlowitz sanzionò la perdita dell’Ungheria e della Transilvania, nonché quella revocata dallo stesso sultano, che instaurò un regime reazionario e poliziesco. La guerra russo-turca del 1877-78 diede un colpo decisivo al ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] dopo aver sottoscritto (1511), per la mediazione del papa, la "pace romana" con gli Orsini, allo scoppio della guerra della Lega santa fu nominato governatore e luogotenente generale delle forze spagnole in Italia. Nel 1515 Ferdinando II conferì al C ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...