(ted. Leipzig) Città della Germania (510.512 ab. nel 2007), in Sassonia. Sorge a 120 m s.l.m. nell’ampia pianura dove confluiscono l’Elster Bianco (Schwarze Elster), la Pleisse e la Parthe, 110 km a S-SO [...] sua università fu scelta (1519) per la celebre disputa fra Lutero e Johannes Eck. Nella guerra dei Trent’anni (1618-48) si avvicendarono a L. Svedesi e imperiali. Dopo la pace di Vestfalia, la città diventò centro commerciale internazionale. Nel 1764 ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] coinvolto in una guerra con Luigi XI di Francia, il quale, alla morte di Carlo, aveva occupato la Borgogna e la Franca Contea: la cui sovranità sul ducato fu da lui riconosciuta con la pace di Trento (1501). Dopo aver annesso agli stati ereditarî ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] , e disperse nel cuore della Castiglia i moriscos del regno di Granada. Desideroso forse sinceramente di pace, aveva di fronte alla politica offensiva dell'Inghilterra, alla minaccia della guerra civile in Francia, alla rivolta delle Fiandre, il suo ...
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Comune del Friuli-Venezia Giulia (41,26 km2 con 33.569 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima fino al 30 settembre 2017. È situata allo sbocco dell’Isonzo in pianura in un’ampia conca chiusa [...] dell’irredentismo italiano tra il 1866 e il 1918. Dagli Italiani G. fu conquistata nella Prima guerra mondiale, nel corso della 6ª battaglia dell’Isonzo (battaglia di G.: 6-17 agosto 1916). Per il trattato di pace del 10 febbraio 1947 con la ...
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Uomo politico (New York 1858 - Sagamore Hill, New York, 1919). Repubblicano, fu sottosegretario alla Marina (1897-98) e volontario nella guerra contro la Spagna (1898), governatore dello Stato di New [...] monopolistiche; in politica estera promosse l'espansionismo e fu mediatore tra Russia e Giappone (1905), ricevendo per quest'opera il premio Nobel per la pace (1906). Durante la Prima guerra mondiale sostenne l'intervento in favore dell'Intesa ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] , dopo il conflitto con l’Iran, la guerra del Golfo e quella contro Ṣaddām Ḥusain, ha interrotto gran parte arabo di Dār as-Salām («casa della pace»), o Madīnat as-Salām («città della pace»), ma prevalse l’originario toponimo iranico (Baghdadu ...
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Comune del Veneto (108,8 km2 con 49.985 ab. nel 2020, detti Rodigini, pop. Rovigotti), capoluogo di provincia. La città è situata fra il Po e l’Adige, in una tra le più fertili pianure d’Italia. Cinta [...] il dominio estense, imperiale, carrarese. Dopo la pace di Bagnolo (1484) passò con il Polesine sotto la dominazione veneziana, che fu interrotta soltanto dalle occupazioni estense e spagnola durante la guerra della lega di Cambrai. Nel 1797 entrò a ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] presso il ministero della Guerra l'ufficio delle materie prime. Si oppose (nov. 1918) alla conclusione di un armistizio, invocando la resistenza a oltranza. In qualità di esperto, partecipò (1919) alla conferenza della pacee disapprovò la firma del ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] (382) sistemò nei confini dell'Impero, ristabilendo così la pace nella penisola balcanica, pur a costo di gravi oneri finanziarî verso la rottura; giunti alla guerra (388), questa si concludeva con la sconfitta di Massimo e la sua cattura ad Aquileia. ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] (che nel 558 si spinsero sino a Costantinopoli, devastandone i sobborghi) e per la rottura della pace con Cosroe, che portò a una rovinosa guerra durata cinque anni (540-45) e conclusasi poi con un armistizio che, più volte rinnovato, condusse alla ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...