Generale e uomo politico peruviano (Tarapacá 1797 - Tiviliche, Arica, 1867); popolarissimo e assertore della legalità, dominò la scena politica del suo paese nei decennî successivi alla liberazione. Partigiano [...] durante la guerra civile del 1834, e dopo il 1837 del suo rivale Gamarra, con il quale fu ministro della Guerra, dopo arrestato dal presidente Pezet per la sua opposizione al trattato di pace con la Spagna (1865), aderì all'insurrezione promossa da M ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (Venezia 1373 - ivi 1457). Percorse rapidamente e con successo le maggiori cariche interne della Repubblica: fu capo della Quarantia nel 1401, due volte capo del Consiglio dei Dieci nel [...] savio di guerra nel 1412, procuratore di S. Marco nel 1416. Eletto doge nel 1423, fu fautore di una politica di espansione e di conquista con la pace di Lodi (1425). Questo fatto pesò come un insuccesso sull'attività politica del F., e vi si ...
Leggi Tutto
(russo Tallin, già Revel´; ted. Reval) Città capitale dell’Estonia (437.027 ab. nel 2018), posta sulla riva meridionale del Golfo di Finlandia, quasi di fronte a Helsinki, in un seno ben riparato, anche [...] È dotata di un attivo porto, commerciale e peschereccio, ampliato e 1237. Presto vi si stabilirono mercanti di Lubecca e di Brema, che ne fecero uno dei più svedese. Presa dai Russi nel 1710 e definitivamente ceduta dalla Svezia alla Russia nel ...
Leggi Tutto
Militare (Parigi 1628 - Versailles 1695), figlio postumo di François de M. conte di Bouteville (m. decapitato nel 1627), di cui mantenne il titolo fino al 1661, allorché divenne, in seguito a matrimonio, [...] francese solo dopo la pace dei Pirenei (1659). Nel 1672 fu posto al comando dell'esercito del Basso Reno, e operò con esso Louvois, Luigi XIV gli affidò (1689) il comando in capo della guerra contro la lega d'Augusta: in essa M.-B. fu brillante ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (contea di Overton, Tennessee, 1871 - Bethesda, Maryland, 1955). Studioso di problemi finanziarî, ebbe parte nell'emanazione delle leggi sull'income tax (1913) e sull'imposta [...] , stabilendo la rinunzia, da parte degli Stati Uniti, all'ingerenza sulle dogane e a qualsiasi intervento. Assecondò la politica interventista di Roosevelt nella seconda guerra mondiale. Si dimise per motivi di salute (1944), ma fu poi delegato ...
Leggi Tutto
Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] Impegnato nella guerra contro gli Angioini, li batté (1283) nelle acque di Malta e, l Vinse di nuovo gli Angioini presso Augusta e presso Castellammare di Stabia (1287). Nel d'Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, ...
Leggi Tutto
Nome con cui è noto il condottiero Andrea Fortebracci (1368-1424); di nobile famiglia perugina (nacque da Oddo Fortebracci probabilmente nel Castello di Montone), militò sotto Alberico da Barbiano. Fautore [...] fu cacciato dallo Sforza, che batté poi nel 1420, obbligando alla pace Martino V, dal quale fu nominato vicario di alcuni territorî pontifici buona parte d'Italia, e, nonostante la morte improvvisa dello Sforza, la guerra fu perduta da B., ...
Leggi Tutto
Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] : Carchemish, I, 1914), nel corso della prima guerra mondiale fomentò e guidò la rivolta araba contro i Turchi; questa, l'ingresso di L. e degli Arabi a Damasco. Membro della delegazione britannica alla Conferenza per la pace, L. vi sostenne ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 866 - m. 912) di Basilio I e di Eudocia Ingerina. Successe al padre nell'886. Nella continua guerra contro gli Arabi, L. riuscì a difendere i confini orientali, ma in Occidente non poté impedire [...] loro gravi sconfitte, tanto che, di fronte all'avanzata di Simeone sino a Costantinopoli, dovette comperare la pace cedendo parte della Macedonia e dell'Albania e pagando un ingente tributo. Fu detto il Saggio o il Filosofo per la sua vasta cultura ...
Leggi Tutto
Figlio (Nyköping 1622 - Göteborg 1660) del conte palatino Giovanni Casimiro di Zweibrücken-Kleeburg e di Caterina di Svezia, figlia di Carlo IX; escluso dagli affari durante la minore età della regina [...] nuova guerra, che C. vinse costringendo il re danese alla cessione delle province dell'odierna Svezia meridionale (pace di Roskilde, 1658). Provocò però l'intervento dell'imperatore e dell'elettore di Brandeburgo, e subì dei ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...