(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] nel luglio 1355 a siglare una pace separata con gli Asburgo. Intanto Z Schwyz; ne derivò un lungo periodo di guerra (1443-50), nel corso del quale Z , con forma lievemente arcuata da NO a SE, è diviso in due bacini (di cui quello orientale, o ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] di devoluzione (1667-68), la lotta per il predominio europeo continuò con la guerra contro i Paesi Bassi (1672-78) e vide, negli anni successivi alla pace di Nimega, il culmine della potenza del re, che poté, mediante le camere di riunione, procedere ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] a Carnunto, sopportando coraggiosamente le fatiche della guerra: nel 170 e nel 171 furono battuti i Quadi, nel 174 furono vinti gli Iazigi, nel 175 M. A. concluse la pace a causa dell'inaspettata usurpazione di Avidio Cassio, che fu subito risolta ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] a.C. e conservò i caratteri della sua origine greca anche sotto il dominio romano (municipio dopo la guerra sociale, più tardi pace onorevole. Difese la sua autonomia politica e commerciale respingendo l’assedio di Federico Barbarossa (1167) e ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] del papa Bonifacio VIII fece sospendere le ostilità (1298) e stipulare una pace (trattato di Montreuil, 1299). Contro la Francia, ormai stanca e finanziariamente stremata dalla guerra, si ribellavano adesso le Fiandre (Mattine di Bruges, 1302 ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] unitaria vastissima, l’unità religiosa del S. fu lacerata dalla Riforma e dalle guerre tra principi tedeschi protestanti e imperatore, che si conclusero nel 1555 con la pace di Augusta. La divisione dell’eredità di Carlo V riconfermò la corona ...
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Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] , 1696), che rafforzò il suo prestigio, escludendo l'Austria da Casale e sbarrando la via d'Italia ai Francesi. Poco dopo, la pace generale si concludeva a Rijswijk (1697). La guerra di successione di Spagna offrì a V. A. nuova occasione di grandi ...
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(serbo Beograd) Città capitale della Serbia (1.389.351 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), su una piattaforma alta circa 120 m alla confluenza della Sava nel Danubio, protetta alle [...] riprese riconquistata dagli Asburgo d’Austria, finché nel 1739, alla fine della guerra austro-russo-turca, con la pace di B. l’Austria perdette B. e tutti i suoi possessi a S della Sava e del Danubio. In mano ai Serbi, insorti dal 1806 al 1813, la ...
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Generale (Heřmanice, Boemia Orientale, 1583 - Cheb 1634). Di religione protestante, poi convertitosi al cattolicesimo, W. entrò nelle grazie dell'imperatore Ferdinando II che gli conferì incarichi e titoli, [...] a proprie spese corazzieri e moschettieri nella guerra del Friuli tra Venezia e casa d'Austria (1614-17) e li pose a incalzato dalle forze di Tilly e di W., fu costretto a ritirarsi nello Jütland e a concludere la pace (1629). W. intanto si ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] al trono, fu colpito l'anno seguente da scomunica e privato di ogni diritto alla successione. Dovette allora combattere Parigi nel 1594, costretta in tre anni di guerra (1595-97) la Spagna alla pace di Vervins (1598), riconquistò tutto il regno. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...