Pseudonimo dello scrittore inglese David J. M. Cornwell (Poole, Dorsetshire, 1931 - Truro, Cornovaglia, 2020). Ha insegnato all'università di Eton, prima di diventare un funzionario del ministero degli [...] successo internazionale è arrivato con The spy who came in from the cold (1963; trad. it. 1964). Dopo la fine della guerrafredda le C. ha saputo reinventare l'oggetto della propria narrativa: in The constant gardener (2001; trad. it. 2001), per es ...
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Rea, Ermanno. – Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1927 - Roma 2016). Collaboratore di quotidiani e periodici, ha pubblicato una serie di opere ispirate spesso a fatti di cronaca vera nelle quali [...] per la narrativa nel 1996), amara inchiesta sulla scomparsa di una giornalista ambientata a Napoli nel periodo della guerrafredda; Fuochi fiammanti a un’hora di notte (1998, premio Campiello nel 1999); La dismissione (2002), ispirato alla vicenda ...
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Di Nolfo, Ennio. – Storico italiano (Melegnano 1930 - Firenze 2016). Laureatosi in Scienze politiche nel 1953 presso l'Università di Pavia nel 1953, docente a Padova (1957-77) e presso la facoltà Cesare [...] : gli alleati e l'Italia dal 1943 al 1945 (con M. Serra, 2010); Il disordine internazionale. Lotte per la supremazia dopo la guerrafredda (2012); Il mondo atlantico e la globalizzazione. Europa e Stati Uniti: storia, economia e politica (2014). ...
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Calchi Novati, Gian Paolo. – Storico italiano (Vimercate 1935 – Roma 2017). Laureato in giurisprudenza, tra i maggiori esperti di colonialismo e decolonizzazione in Africa e Medio Oriente, ha insegnato [...] partecipato all’elaborazione della prima legge italiana sulla cooperazione internazionale. Tra i suoi scritti: Neutralismo e guerrafredda (1963), L'Africa nera non è indipendente (1964), La rivoluzione algerina (1969), Decolonizzazione e Terzo Mondo ...
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Il Ministero per la Sicurezza di Stato (Ministerium für Staatssicherheit), meglio conosciuto come Stasi, è stato l’apparato di polizia segreta della DDR, Repubblica democratica tedesca, fondato nel 1950 [...] DDR spiava i suoi cittadini per mantenere la distinzione delle due Germanie e a livello internazionale era all'avanguardia sia nello spionaggio che nel controspionaggio per mantenere la divisione dei due blocchi protagonisti della guerrafredda. ...
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Cliburn, Van (propr.Harvey Lavan Cliburn Jr). – Musicista statunitense(Shreveport, Louisiana, 1934 - Forth Worth, Texas, 2013). Pianista, ha studiato alla Juilliard School di New York e ha iniziato la [...] arrivata per il pianista statunitense con la vittoria nel 1958 al Concorso internazionale Čajkovskij, evento organizzato in piena guerrafredda dall’Unione Sovietica per ribadire il suo primato culturale rispetto agli Stati Uniti. Tornato in patria C ...
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Diplomatico e scrittore italiano (n. Cagliari 1927). Laureato in Legge (1949) e Scienze politiche (1953), nel 1955 ha intrapreso la carriera diplomatica. Dopo anni in servizio a Le Havre, Rio de Janeiro, [...] del fascismo, ma anche le traversie politiche dell’America Latina, la politica estera statunitense e le dinamiche della GuerraFredda. Tra le sue pubblicazioni si ricordano L’era di Kissinger (1975), I caudillos - Biografia di un continente (1994 ...
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Cantante folk statunitense (Okemah, Oklahoma, 1912 - New York 1967). Cominciò la sua attività agli inizî degli anni Trenta, quando compose le sue prime canzoni ispirate alle condizioni dei ceti proletarî [...] elementi della cultura popolare e di quella dominante. Il suo tenace anticonformismo gli precluse, nel periodo della guerrafredda, ogni possibilità di accedere al mezzo radiofonico e all'industria discografica. La sua produzione ha influenzato ...
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Gruppo di intellettuali, analisti politici, funzionari (noti anche come neocons), sviluppatosi negli USA dalla fine degli anni 1960. Il termine comparve in quegli anni per indicare quegli esponenti progressisti [...] gli anni della presidenza di R. Reagan la visione neoconservatrice guadagnò influenza nel Partito repubblicano. La fine della guerrafredda lasciò i n. privi del loro nemico storico, ma essi hanno conosciuto una rinnovata notorietà dopo gli attentati ...
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Sigla di mutual assured destruction coniata nel 1963 dall’allora segretario per la difesa statunitense R. McNamara, per indicare una situazione strategica (equilibrio del terrore), nella quale l’arsenale [...] di ciascuna delle due potenze (USA e URSS), protagoniste della guerrafredda, poteva, sferrando un attacco nucleare all’altra, distruggerne circa il 40% della popolazione e il 60% della base industriale, subendo a sua volta le stesse conseguenze da ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...