Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
di Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la [...] geografia, la storia e soprattutto le esigenze della Guerrafredda imponevano. Filoamericana, antisovietica, diffidente verso il mondo arabo e l’Iran, in ossequio alla tradizione kemalista all’ombra dei militari, che favorirono invece le relazioni ...
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Vedi Il nuovo protagonismo turco dell'anno: 2012 - 2013
Carlo Marsili
La politica estera turca prima della caduta del muro di Berlino era rimasta pressoché immobile nei termini che la geografia, la storia [...] e soprattutto le esigenze della Guerrafredda imponevano. Filoamericana, antisovietica, diffidente verso il mondo arabo e l’Iran, in ossequio alla tradizione kemalista all’ombra dei militari, che favorirono invece le relazioni con Israele. Agli inizi ...
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Alia K. Nardini
Il successo della democrazia statunitense è da sempre legato all’idea di multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da [...] statunitense per quasi un secolo, a partire dall’internazionalismo liberale di Thomas Woodrow Wilson, passando attraverso la Guerrafredda così come concepita da Ronald Reagan, l’interventismo liberale di Bill Clinton e i pilastri della ‘Dottrina ...
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Vedi La politica estera italiana: tra europeismo e atlantismo dell'anno: 2012 - 2013
Sergio Romano
Quando Alcide De Gasperi e Carlo Sforza decisero di sottoscrivere, nel 1949, il Trattato per la creazione [...] polo: il rapporto con la Russia di Putin, che ha perpetuato sotto altre forme il micro-gollismo degli anni della Guerrafredda. Il governo tecnico di Mario Monti, dagli ultimi mesi del 2011, ha perseguito l’obiettivo di una piena ricomposizione di ...
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Andrea Carati
Nel dibattito pubblico l’accezione implicita con cui ci si riferisce alla globalizzazione attiene principalmente alla sua dimensione economico-tecnologica. La dimensione meno evidente, ma [...] gestione della sicurezza, sono riconducibili alle caratteristiche del sistema internazionale attuale. Il sistema bipolare della Guerrafredda si caratterizzava per una chiara proiezione globale capace di piegare quasi ogni conflitto locale, in ogni ...
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Sergio Romano
di Sergio Romano
Quando Alcide De Gasperi e Carlo Sforza decisero di sottoscrivere, nel 1949, il Trattato [...] era un potenziale concorrente, per altri un terzo incomodo, per altri ancora un peso morto. Prima delle fine della Guerrafredda vi furono divergenze e screzi politici, come la costruzione di un gasdotto per il trasporto di gas sovietico in Europa ...
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Michele Nones
Il mercato dell’aerospazio, sicurezza e difesa è stimabile attualmente in 370 miliardi di euro, di cui 155 quello americano, 90 quello europeo e 125 il resto del mondo. A livello settoriale [...] informatica) e la necessità di contenere i costi degli equipaggiamenti militari, hanno reso possibile, se non indispensabile, questo cambiamento, mettendo fine all’imbarocchimento tecnologico che ha caratterizzato l’ultima fase della Guerrafredda. ...
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A fronte dell’inefficacia dell’Organizzazione dell’unità africana nel perseguire gli obiettivi di integrazione, sviluppo e pacificazione del continente, verso la fine degli anni Novanta vi furono alcune [...] che affrontassero in modo più diretto e operativo queste e le altre sfide poste al continente africano dalla fine della Guerrafredda. Da una di queste iniziative nacque la spinta necessaria a fondare nel 2002 l’Unione Africana, mentre al summit del ...
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Emidio Diodato
di Emidio Diodato
Lo studio scientifico della geopolitica è attraversato da un profondo mutamento paradigmatico: da una ricerca centrata sugli stati e sul rapporto tra politica interna [...] ampia fascia si sono ramificate le principali rivalità negli ultimi due secoli di storia. Anche dopo la conclusione della Guerrafredda, i bordi dell’Eurasia sono rimasti cruciali per le sorti del pianeta, soprattutto nell’area mediorientale e centro ...
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I Rom, spesso impropriamente definiti con gli eteronimi ‘zingari’ e ‘nomadi’, sono altrettanto spesso indebitamente associati alla Romania. Infatti si stima che solo il 30% di essi conduca una vita nomade, [...] 0,36%, ovvero una rilevanza analoga alle minoranze etniche quasi dieci volte inferiori in termini numerici.
Con la fine della Guerrafredda prima e l’ingresso nell’Eu poi, la minoranza Rom ha iniziato ad abbandonare il paese in direzione degli stati ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...