SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] e passi paralleli delle Cronache). Dalla Bibbia dipende Flavio Giuseppe, Antichità giudaiche VIII,1-8, e quel poco che egli vi aggiunge di extra mese al mantenimento della corte reale e delle scuderie da guerra (I [III] Re, IV, 7-28). Obbligatorie ...
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RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] delle sue facoltà (v. amuleto) specialmente nei casi di guerra, di caccia, di provocazione della pioggia, di cura o messe di reliquie dalla Terrasanta, sia in relazione alla religione giudaica sia riguardanti le persone di Gesù e di Maria Vergine; ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] gli occhi del nemico. Raccontare la pace in un paese in guerra, 2007).
La questione tocca anche l’e. italiano. Per di saggi bibliografici apparsa sulla rivista scientifica «Materia giudaica» e intitolata Parva Scholemiana.
Dalla Gĕnīzāh del Cairo ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] dai conquistatori babilonesi nella bassa Mesopotamia nell'anno 597 col re Gioacchino assieme al fiore dell'aristocrazia giudaica e al popolo atto alla guerra, dieci anni avanti la completa rovina di Gerusalemme. Tel Abib "collina delle spighe" era il ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] Quasi unanimemente gli scrittori ecclesiastici, dietro l'antichissima tradizione giudaica rappresentata dall'autore del libro dei Maccabei (I Macc., la sua catastrofe, fino all'estremo guerra, distruzione, devastazione, secondo il preannunziato: ...
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INNO (dal gr. ὕμνος, lat. hymnus)
Giuseppe DE LUCA
Nicola TURCHI
G. Co. *
L'inno si può definire come una forma speciale e più elevata di preghiera, dalla quale si distingue perché è associato al [...] (Luca, II, 29-32), stanno a parte, piuttosto legati alla tradizione giudaica, quasi per intero; ma passi di San Paolo, come Rom., XI, 36 italiana diede lo spunto all'Inno a Tripoli, la guerra mondiale a una serie di canti, uno specialmente dei ...
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Divenuta, il 9 gennaio 1939, parte integrante del territorio italiano, fu travolta dallo scoppio della seconda Guerra mondiale, quando appena cominciavano a farsi sentire i benefici della colonizzazione [...] e numerosi gregarî fuorusciti, sino al 1940. Scoppiata la guerra tra l'Italia e la Gran Bretagna, Idrīs prese gli altri edifici della città, restaurato dopo la rivolta giudaica dall'architetto Aurelio Rufo.
Dei risultati degli scavi eseguiti ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Alani, perché anche tra questi si trovavano aderenti alla fede giudaica. Quando l'imperatore bizantino Romano Lecapeno (919-944) cristiani di Chazaria, il che provocò una serie di guerre delle quali la lettera ci dà una relazione particolareggiata e ...
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Figlio di Antioco III, dopo la sconfitta di Magnesia (190 a. C.) fu dal padre inviato ostaggio a Roma e vi rimase circa 14 anni, anche quando sul trono salì il fratello Seleuco IV; ebbe agio di stringere [...] V Eupatore), che aveva associato al trono dal tempo della guerra di Egitto. Al giungere della falsa notizia della morte del ritorno. La questione giudaica non fu nella sua vita che un episodio secondario, ma gli scrittori giudaici fecero di lui la ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] 44-V, 33), il culto all'unico vero Dio (VI), la guerra ai culti idolatrici (VII), e conchiude con un richiamo ai passati come l'intero Pentateuco, è attribuito dalla tradizione giudaica e cristiana a Mosè. Riguardo particolarmente al Deuteronomio ...
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giudaico
giudàico agg. [dal lat. Iudaĭcus, gr. ᾿Ιουδαϊκός] (pl. m. -ci). – Che concerne i Giudei o è proprio dei Giudei: stirpe g.; la legge g.; usi, costumi g.; guerra g., la campagna militare romana contro gli Ebrei, conclusasi con la distruzione...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...