Francia
geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato dell'Europa centro-occidentale. La popolazione è risultata di 58.518.395 ab. al censimento del 1999 e di 61.044.000 circa secondo stime ufficiali [...] sulla partecipazione alla guerra contro la Iugoslavia poté così candidarsi al ballottaggio del secondo turno. In seguito a una mobiltazione contro il pericolo di una Bush. Così, sulla questione dell'Irāq, pur sottoscrivendo la risoluzione 1441 ...
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Vedi Qatar dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Qatar, una delle realtà più dinamiche e in crescita al mondo, incarna un modello di sviluppo economico determinato dall’interazione di due [...] concesso agli Stati Uniti il permesso di utilizzare le proprie infrastrutture militari come basi logistiche per la guerrainIraq del 2003. Il sostegno alla proiezione militare statunitense mette potenzialmente a rischio la sicurezza qatariana nei ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] con i paesi esportatori e con i paesi di transito. Molti dei conflitti internazionali anche recenti (su tutti la guerrainIraq del 2003) sono stati interpretati, al di là delle ragioni ufficiali, come conflitti per controllare le forniture o le ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] Per la verità, come abbiamo già osservato, l’attesa di un mondo nuovo e senza guerre al di là della Guerra fredda fu presto frustrata dalla guerrainIraq: ma per non guastare l’ottimismo della sua interpretazione Fukuyama non tenne gran conto nella ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] la rottura dell’asse transatlantico, con il rifiuto franco-tedesco di appoggiare la guerrainIraq, in secondo luogo il crescere dell’antiamericanismo all’interno del mondo islamico, e da ultimo la possibilità, proprio per due stati come Russia ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] day of action, cioè di proteste organizzate contemporaneamente a livello mondiale. Il Global day of action contro la guerrainIraq, nel 2003, è stato definito come la più grande manifestazione pacifista nella storia (Walgrave, Rucht 2010).
Inoltre ...
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Vedi Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dell'anno: 2013 - 2014
Nonostante non sia più la prima potenza del mondo – come quando, almeno fino al termine della Prima guerra mondiale, deteneva [...] e svolgendo un ruolo globale molto attivo, spesso al seguito degli Stati Uniti d’America. A partire dalla Prima guerrainIraq, dove furono impiegati circa 50.000 soldati britannici, passando per la presenza nei Balcani durante gli anni Novanta e ...
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Vedi Germania dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Germania è la quarta potenza economica al mondo in termini di pil, la prima dei 27 paesi dell’Unione Europea, tra i quali, con i suoi 82 [...] nel biennio 2002-03 quando la Germania del socialdemocratico Gerhard Schröder ha guidato le fila degli oppositori alla guerrainIraq. Gli anni Novanta sono stati cruciali anche per quanto concerne il ruolo della Germania nel processo di integrazione ...
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Vedi Argentina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il suo sterminato territorio che si estende dai climi subtropicali delle province settentrionali ai mari gelidi della Terra del Fuoco, passando [...] inviate a pattugliare il Golfo Persico durante la prima guerrainIraq, ora soprattutto umanitarie, per esempio nei corpi di pace inviati dalle Nazioni Unite nella ex Iugoslavia, in America Centrale e in molte altre aree di crisi. Al tempo stesso l ...
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Il termine special relationship fu coniato da Winston Churchill nel 1946 in riferimento all’unicità delle relazioni politiche, militari e culturali esistenti tra Regno Unito e Stati Uniti d’America, sulle [...] tra gli Usa e alcuni partners europei viveva momenti di tensione in coincidenza della guerrainIraq del 2003.
In secondo luogo, la special relationship colpisce per la sua intensità, che in un certo senso può essere definita multilivello. Gli attori ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
Cpa
s. f. inv. Sigla dell’ingl. Coalition Provisional Authority, Autorità provvisoria della coalizione multinazionale operativa in Iraq. ◆ l’ambasciatore Gian Ludovico De Martino, inviato straordinario del Governo italiano presso l’autorità...