Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di serie tensioni geopolitiche odierne (Caucaso, Iraq, Iran, Afghanistan, Xinjiang) sono implicate nell’estrazione o nel transito di conobbe una prima crisi in occasione della guerrain Iraq, giudicata un errore da Putin. In seguito la R. prestò ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] 1989 le truppe sovietiche cominciarono a ritirarsi dall’Afghanistan e furono effettuati consistenti tagli alle spese la letteratura, trasformati nel 1957 in premi statali dell’URSS.
L’inizio della guerrain Europa attenua le tensioni tra scrittori ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] appunto l’espressione di questa concezione politica.
Fino alla Prima guerra mondiale non furono chiare le differenze tra le concezioni di con gli USA, compiva il disimpegno militare inAfghānistān e, all’interno, affermava la riformabilità dell ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] minaccia per le colonie inglesi fu sventata con la conclusione della guerra dei Sette anni che sancì il passaggio della Nuova Francia all’ in nome della difesa dell’identità nazionale. Il governo liberale, dopo l’inviò di truppe inAfghanistan nella ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] Stati Uniti e alle dinamiche che essi hanno originato (la “guerra globale al terrorismo”, proclamata dall’amministrazione Bush e le sue ramificazioni inAfghanistan e Iraq). In realtà, la comunità internazionale ha percepito la portata globale del ...
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Altro nome dello sceicco di origine saudita Usāma ibn Lādin (Riyad 1957 - Abbottabad, Pakistan, 2011). Nato da madre siriana, diciassettesimo di cinquantadue fratelli e figlio di un facoltoso imprenditore [...] Dopo il ritiro dell'URSS dal territorio afgano (1989) e la guerra del Golfo (1990-91), al-Qā'ida, costituita da militanti di ricchi uomini d'affari. Dopo il ritorno di B. L. inAfghānistān nel 1996 (aveva lasciato il paese nel 1989), al-Qā'ida ha ...
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Figlia (Kensington 1819 - Osborne House, is. di Wight, 1901) di Edoardo, duca di Kent, quartogenito di Giorgio III, e di Vittoria Maria Luisa, figlia di Francesco di Sassonia-Coburgo. Divenuta imperatrice [...] dell'imperialismo inglese, culminata con l'acquisto dell'isola di Cipro, l'insediamento in Egitto e inAfghānistān, l'occupazione di vastissimi territori africani, la guerra contro i Boeri. Nel 1876, V. assunse il titolo di imperatrice delle Indie ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] popoli islamici. Il centro propulsivo del loro potere fu Ghazni, inAfghanistan, capitale di un vasto impero che con Maḥmūd di Ghazni ( d’indipendenza passò a un’azione più decisa dopo la Prima guerra mondiale; sotto la guida politica e morale di M.K ...
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Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] Dai richiami al jihad contro l’invasione sovietica dell’Afghanistan nel 1979, gli Stati Uniti trassero indiscutibili vantaggi nell USA ad Abu Ghraib nel corso della guerrain Iraq, ha alimentato in alcuni ambienti l’idea dell’Occidente oppressore e ...
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Politico statunitense (n. Honolulu 1961). Esponente del Partito democratico, è stato eletto nel novembre 2008 presidente degli Stati Uniti d'America e rieletto nel novembre 2012. Nel 2009 gli è stato conferito [...] della disoccupazione, e il riaccendersi delle ostilità sul fronte dell’Afghanistan e dell’Iraq, che nel 2010 ha richiesto l’invio nel 2010, e quelli in politica estera con l’uccisione di O. Bin Laden e la fine della guerrain Iraq nel 2011, l ...
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strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...
warlord
s. m. e f. inv. Signore della guerra. ◆ è comprensibile al tempo stesso l’indignata reazione di Mohammed Ata quando respinge, a nome di tutti i mujaheddin, l’etichetta abusiva di warlords: (Ettore Mo, Corriere della sera, 18 marzo...