CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] Regno di Napoli e per contro aveva giudicato possibile una nuova guerra; suggerì al suo governo di lanciare l'idea di un "dibattendosi fra uno scetticismo convenzionale e una certa aria di petulanza, studiosa solo di non incorrere nelle disgrazie del ...
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Protazanov, Jakov Aleksandrovič
Ornella Calvarese
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 4 febbraio 1881 e morto ivi l'8 agosto 1945. È stato uno dei massimi rappresentanti del [...] il suo stile, spesso definito realismo convenzionale, raggiunse la massima compiutezza. Nel film su un'isola deserta, durante la guerra civile: quando sopraggiunge la nave dei critica, senza la quale non si comprenderebbe adeguatamente lo sviluppo ...
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Andrews, Julie
Francesco Costa
Nome d'arte di Julia Elizabeth Wells, attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Walton-on-Thames (Surrey) il 1° ottobre 1935. Ricca di una vivacità travolgente [...] The americanization of Emily (1964; Tempo di guerra, tempo d'amore) di Arthur Hiller, (1966) di George Roy Hill, mentre non fu fortunato neanche il suo incontro con Alfred quel momento soffocati dall'amabilità convenzionale e un poco stereotipata ...
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Raphaelson, Samson
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 30 marzo 1896 e morto ivi il 16 luglio 1983. Oltre ad aver scritto commedie brillanti [...] uomo che ho ucciso), un plumbeo dramma sulla Prima guerra mondiale. Più in linea con lo stile di R . Ambientato in un'Europa convenzionale e quasi teatrale, il 1959 con il titolo But not for me (Ma non per me) diretto da Walter Lang.
Nuovamente a ...
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DUGONI, Antonio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cividale del Friuli (prov. di Udine) il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Essendo la famiglia poverissima, per interessamento del [...] trova la tela Sacra Famiglia e s. Giovanni Battista (non datata). Punto d'arrivo della poetica del D. nell incertezze o incoerenze stilistiche.
Convenzionale e scolasticamente accademico nel asportate durante la prima guerra mondiale le numerose opere ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] di Robert Rossen, War and peace (1955; Guerra e pace) di King Vidor, e Madame di Carlo Campogalliani, al meno epico e più convenzionale Romolo e Remo (1961) di Sergio Corbucci, nera (1968) di Luciano Salce e Amo non amo (1979) di Armenia Balducci. D. ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] , "efferrati, cupidissimi d'oro, sempre desiderosi di far guerra, che non mantengono ad alcuno la fede, barbari e leggieri, che Di fatto, esse appartengono ad un genere letterario convenzionale, paludato e con infingimenti moralistici, lontano sia ...
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CUMBO, Ettore
Gioacchino Barbera
Figlio di Diego e di Alcmena Borgia, nacque a Messina nel 1833. Romano d'adozione - fin dall'infanzia visse a Roma con la madre (De Gubernatis) -, studiò con ottimi [...] decenni.
Patriota già da adolescente, al C. non fu possibile partecipare alla seconda guerra di indipendenza (1859) a causa di un' pacato e diligente appare congelato in una cifra convenzionale, ricca indubbiamente di gusto decorativo, che incontrò ...
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Steinbeck, John (propr. John Ernst)
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Salinas (California) il 27 febbraio 1902 e morto a New York il 20 dicembre 1968. Tra i fondamentali [...] quello ben più convenzionale di A medal for Ben-ny (1945; L'ombra dell'altro) di I. Pichel.Dopo la guerra, al culmine della grande schermo, da Cannery row (1982; Cannery row ‒ Il canarino non si tocca) di David S. Ward, al film televisivo The winter ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] in scena gli infelici amori di Adramiteno, generale dei Romani nella guerra di Cappadocia, con la ninfa Ciborra e le nozze di ripiego giuridica e nella sua applicazione convenzionale quale fu il G. ma non il Malacarne. Mentre è riscontrabile ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...