CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] ricoprire la cattedra di lettere greche; ma Venezia non volle privarsi di lui. Tuttavia nel 1768 il ragione e del gusto..., di far guerra alla superstizione e alla licenza, per "necessario" al linguaggio "convenzionale".
Altra affermazione che il C ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui la dignità una pièce del tutto convenzionale e leggera come Ilcane D., in Società e letteratura a Catania tra le due guerre, Palermo 1978, pp. 207-222; F. Erbani, Il ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] composte da versi ed epigrammi d'argomento convenzionale, galanti ed osceni, in elegante latino Brescia subito dopo la caduta della città e non c'è memoria nella sua opera della grande libri di avventure infernali, la guerra di Baldo contro le streghe, ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] un vivo ritratto: la paginetta è preziosa non solo per il riscontro esatto con certi lati potenti (della famiglia del conte Guido Guerra, dell'arcivescovo di Aquileia Wolfger, intollerante di tutto ciò che è convenzionale, ci dà un quadro dell'amicizia ...
Leggi Tutto
GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Orio; dello stesso periodo, se non addirittura precedente, è la tela Scena di matrimonio. Più convenzionale rispetto al gusto aggraziato delle ai monumenti e alle opere d'arte delle Venezie nella guerra mondiale MCMXV-MCMXVIII, Venezia 1932, p. 91; L. ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] «assai impegnato in tutto il libro a districare non le intenzioni e i fini di un criminale, si protrassero negli anni: quella con Tonino Guerra – con il quale, oltre a scrivere opere, il valore relativo e convenzionale del tempo, mutuato dalle ...
Leggi Tutto
DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] il D. lasciava credere ancora che la guerra russo-turca potesse volgere in favore dei , perlopiù di carattere convenzionale, dedicate a personaggi VI a motivo dei suoi costumi fastosi e mondani non è verosimile, benché in calce a una lettera ...
Leggi Tutto
CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , 324).
Nel 1848 partecipò alla prima guerra d'indipendenza combattendo con le truppe napoletane nel 1872. "A Vienna egli si moltiplicò; fece tutto, non ebbe un istante di quiete, e allora fu contento , fiacco e convenzionale, indica la refrattarietà ...
Leggi Tutto
FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] mantenere segreto il prezzo, toccandosi reciprocamente in modo convenzionale le dita nascoste sotto un panno. Se di pace e in guerra, il miracoloso vino di palma.
In queste pagine il ritratto dell'Oriente è colorato d'esotismo ma non c'è margine per ...
Leggi Tutto
CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] conto che i metodi oltremodo convenzionali della scenografia contemporanea soffocavano le del 1742 era già scoppiata la guerra di successione austriaca che privò il (III, p. 149) notava che il C. non produceva opere tanto ben fatte quanto le vedute di ...
Leggi Tutto
guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...