MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] fu un pittore di grottesche sostanzialmente convenzionale dal punto di vista dell' all'opera con Girolamo Macchietti in una stanza non identificata di palazzo Pitti, dove i due eseguirono distrutta durante la seconda guerra mondiale, e si conservano ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] Maria Novella.
Poco dopo il suo ritorno dalla guerra, il C. si unì al gruppo di dissenso sempre più grande fra lui e il De Nittis non era la causa minore" (1952, p. 232).
In negativamente influenzata da quel convenzionalismo accademico che il C. ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] sonetti d'occasione che non si scostano dai moduli più logori di un'arcadia convenzionale), non disdegnando però neppure Napoleone a Venezia), non mancò in seguito di criticarlo (cfr. A Napoleone in occasione dell'ultima guerra coll'Austria), né di ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] che hanno ripetuto in modo un po' convenzionale lo stile del maestro.
Datato 1476 è Francia per aiutare Luigi XI nella guerra detta del pubblico bene del 1465. influenza esercitò il D. sulla miniatura e non solo lombarda: gli furono debitori, oltre al ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] storia musulmana fino all'inizio delle guerre civili deve fare i conti con i risultati e i giudizi degli Annali, cuila insufficiente conoscenza della lingua italiana non ha procurato, di là dalla convenzionale ammirazione, la effettiva conoscenza e ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] fama del suo passato politico non gli servì a introdursi nell onoranze tributategli in maniera affrettata e convenzionale per il suo giubileo letterario ( Liguria, il C. si dedicò alla poesia. La guerra di Libia gli ispirò i canti dell'armi intitolati ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] un certo distacco anche dalla tematica convenzionale, come per es. in Notturno, a Calcutta. Al principio della seconda guerra mondiale il C., che era passato in tempi meno angosciosi dei nostri non era o non pareva eccezionale. Civinini passò dall' ...
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CALLANI, Gaetano
Paola Lavagetto Ceschi
Figlio di Gaetano e di Maria Franzoni, nacque a Parma il 16 genn. 1736 quando il padre era già morto. Una trascrizione di documenti e di una biografia di questo [...] (quasi distrutta dai bombardamenti dell'ultima guerra: si vedano riproduzioni in G. C . nazionale di Parma), accademico e convenzionale come i Beati Nicola Longobardi e , a causa della morte del duca, non gli venne pagato il compenso pattuito e ...
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BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] corrispondenza il B. e i suoi soci si valsero di un linguaggio convenzionale o cifrato. Il B. si servì di numerose firme (Secondo N ma non era cessata la sua attività, e fu ricostituito formalmente nell'estate del 1915. All'indomani della guerra un' ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] canzoni sentimentali, non piacque al pubblico, che lo trovò un western troppo poco convenzionale e, forse, non perdonò alla del quale supervisionò la prima sceneggiatura. Durante la Seconda guerra mondiale fu attivo in teatro e al cinema, con ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...