Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] i modi e i ritmi di un film di guerra o di una storia di gangster. Le folle di persino attraverso un documentario convenzionale eppure d'eccezione, sguardo che sta la vita del cinema. La figura umana non abita lo spazio del film. Ne è semmai abitata.
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] il cinema, lungi dall'essere uno specchio della realtà, è un linguaggio convenzionale, ossia un mezzo di rappresentazione, un codice, si può dire che Sessanta, il film bellico, inteso non solo come documento o dramma di guerra (The young lions, 1958, ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] piglia!"; Maria nel ristorante: "Il vino non lo abbiamo bevuto e lo vuoi essere clima antiborghese e autarchico della vigilia di guerra, due aberranti imposizioni: la rinuncia però una rappresentazione depauperata, convenzionale, consolatoria: così, ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] , questi, che sarebbero usciti rafforzati dalla guerra e dai conseguenti sconvolgimenti politici, in Germania nel 1924) che la didascalia, per il momento, non si poteva evitare.
Convenzionale, e sostanzialmente estranea al dibattito, la posizione di F ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] sulla sceneggiatura molto convenzionale di Annette Wademant e di Aurel. Il cinema di Boisrond tuttavia non ebbe nulla a Leenhardt, un brillante critico che aveva debuttato prima della guerra sulle pagine del mensile "Esprit", realizzò a quarantacinque ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] che ne attraversano la convenzionale magniloquenza. Al film collaborarono i temi oscuri e crudeli della guerra di Secessione americana; infine, fa cambiando frettolosamente divisa e bandiera: la storia non è maestra di vita né percorso di liberazione ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] gerarchico che la società sembrava non condividere più.
Tra gli anni mitologico che ogni regista esibiva nella sua convenzionalità e interpretava poi in chiave personale, sviluppò in modo incisivo al termine della guerra (They made me a fugitive, 1947 ...
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Musicarello
Stefano Della Casa
Sottogenere cinematografico, nato e sviluppatosi in Italia tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta e caratterizzato dalla presenza di giovani cantanti, già [...] affrontati, in maniera piuttosto convenzionale, contrasti di tipo generazionale partenza: una formula, questa, che non poteva non suscitare l'attenzione dei produttori e i Rolling Stones, primo accenno alla guerra del Vietnam in un testo destinato al ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] New York. Dopo la Prima guerra mondiale divenne assistente di Carl compaiono Maria (Asta Nielsen), una ragazza non più giovane i cui genitori sono abbrutiti enorme. Nonostante la storia melodrammatica e convenzionale, certe scene, come l'orgia in ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] racconti del padre, un medico che aveva preso parte sia alla guerra con il Messico (1846-1848) sia, nell'esercito sudista, a (1930; Il cavaliere della libertà), non andò oltre i limiti di una convenzionale e rapsodica biografia, malgrado la vigorosa ...
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guerra ibrida
loc. s.le f. Strategia militare, caratterizzata da grande flessibilità, che unisce la guerra convenzionale, la guerra irregolare e la guerra fatta di azioni di attacco e sabotaggio cibernetico. ◆ Quello del 2011 è stato il primo...
convenzionale1
convenzionale1 agg. [dal lat. tardo conventionalis]. – 1. Stabilito per convenzione, che è conforme a una convenzione, a un accordo, o ne dipende: segni c.; anzianità c. di servizio, attribuita a un impiegato per contratto anche...