Grassi, Libero. – Imprenditore italiano (Catania 1924 - Palermo 1991), vittima della mafia. Proveniente da una famiglia di commercianti di solide posizioni antifasciste, da questa ha ereditato impegno [...] mediatica ma privo di qualsiasi sostegno del tessuto sociale: da solo resiste con dignità e coraggio a civile, 2009, E. Deaglio, Il raccolto rosso 1982-2010. Cronaca di una guerra di mafia e delle sue tristissime conseguenze, 2010, e L. Biffi, R. ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] Resistenza romana, per il notevole contributo dato alla guerra di Liberazione è stato decorato al valor militare. ha ricoperto la carica di ministro per la Famiglia e la solidarietà sociale del governo Dini; rieletto in Senato nel 1996 nelle fila di ...
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Pacifista liberiana (n. Monrovia 1972). Laureata presso l’Eastern Mennonite University (Virginia) e assistente sociale dal 1995, si è sempre battuta per i diritti delle donne e per la prevenzione-risoluzione [...] come movimento delle “donne in bianco”, perché sempre vestite di un simbolico bianco) contribuendo attivamente alla fine della guerra civile liberiana e aprendo la strada all’elezione di E. Johnson-Sirleaf (prima donna africana a ricoprire la carica ...
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Uomo di stato portoghese (Santa Comba Dão, Viseu, 1889 - Lisbona 1970). Prof. di scienze economiche a Coimbra dal 1918, deputato del Centro nel 1921, accettò nel 1928 il portafoglio delle Finanze da A. [...] cumulò di volta in volta con altri ministeri chiave (della Guerra, 1936-44; degli Esteri, 1936-47), dando vita di di tipo dittatoriale. Ispiratosi alle concezioni della dottrina sociale del cattolicesimo, nel 1933 promulgò una nuova Costituzione, ...
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Uomo politico inglese (Londra 1894 - Birch Grove, Sussex, 1986); deputato conservatore (1924), si distinse per gli studî sulla riforma sociale (The middle way, 1938) e su questioni di politica estera. [...] della Commissione alleata di controllo (1944), alla fine di tale anno fu incaricato di tentare di comporre la guerra civile in Grecia. Ministro dell'Aviazione nel maggio-luglio 1945, durante il successivo governo laburista fu all'opposizione ...
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Partiti politici
Leonardo Rapone
Italia
Nei mesi successivi alla costituzione del secondo governo guidato da M. D'Alema (dic. 1999) i processi in atto nelle due alleanze di partiti che si fronteggiavano [...] 2003, con le manifestazioni pacifiste contro la seconda guerra del Golfo, dopodiché nell'area dell'Ulivo si 5%), che dimostrò di non aver risentito della nascita di Alternativa sociale, formazione promossa nel dicembre 2003 da A. Mussolini, uscita da ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] dominato esclusivamente dalla caccia al profitto, nel quale i valori sociali - la solidarietà, l'equità, l'eguaglianza, ecc. - terroristica condotta l'11 settembre 2001 dai militanti della guerra santa (ǧihād) contro i simboli del 'Grande Satana ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] non mobilita più perché è già una realtà. Le nuove domande sociali riguardano la sicurezza e la prosperità. I cittadini non vedono l indomani del secondo conflitto mondiale volevano bandire la guerra dal vecchio continente, era stata confortata anche ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] nel 2001, si sono sviluppati in tutto il mondo. I movimenti sociali antiliberisti hanno assunto la causa della protesta contro la guerra come loro tema centrale di azione. La guerra è stata definita 'l'altra faccia del neoliberismo' e lo strumento ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di un sistema giuridico o anche in violazione di esso (sterminio di gruppi, classi sociali o etnie avverse all'ordine stabilito); e si distingue, inoltre, sia dalla guerra condotta da eserciti regolari (che pure, in fatto di violenza contro inermi e ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...