VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] del nemico. La conclusione cui perviene Clastres è che la violenza è un processo immanente del modo d'essere sociale primitivo e che la guerra, lungi dall'essere uno scacco accidentale, frutto di un mancato scambio di doni, è un elemento costitutivo ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] , ma ha iniziato a diffondersi dopo la Seconda guerra mondiale, e in particolare nel contesto dell'Unesco all pennello', il particolare genere di scrittura tipico di questo ceto sociale e basato su specifiche categorie del sapere, a cui abbiamo ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e l’occupazione delle fabbriche, in Il sindacalismo bianco tra guerra dopoguerra e fascismo (1914-1926), a cura di S. ., pp. 80-81.
53 Cfr. ibidem, p. 21.
54 S. Paronetto, La giustizia sociale, in V. Saba, Il “Patto di Roma”, cit., p. 58.
55 V. Saba, ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] che copriva la ziqqurrat di Ur dei Caldei. Lo scoppio della guerra di Crimea, nel 1855, fermò per un ventennio le attività suo ambiente umano, non solo intellettuale, ma anche sociale ed economico". Il nuovo orientamento trovò un ottimale ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] l'appartenenza della città all'Austria fino alla Prima guerra mondiale, entrò ancora in vigore in essa il decreto 1979, pp. 181 segg.; cfr. anche S.J. Woolf, La storia politica e sociale, in Storia d'Italia, a cura di G. Romano, C. Vivanti, III, Dal ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] , facenti parte di estese necropoli. Nelle tombe più ricche prosegue la deposizione di un carro da guerra a due ruote, rivelatore del rango sociale del defunto, quasi sempre un uomo accompagnato dalle proprie armi: prima il pugnale poi la spada ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] nel nuovo sistema politico. Malgrado i segnali della ormai incipiente Guerra fredda, nel 1947 non fu la situazione internazionale a imporre l’uscita di comunisti e socialisti dal governo, come conferma la reazione complessivamente moderata degli ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] bellezza alla Sposa di Cristo e si dovrà fare la riforma “non con guerra, ma con pace e quiete, con umili e continue orazioni, sudori e ma per lo più erano rivolte a rispondere ai bisogni sociali emergenti. Non a caso Caterina da Siena, vissuta in ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] osserva la tendenza a una serie di pratiche connesse con la posizione sociale e con l'ubicazione spaziale dell'area. A Pacatnamú si evidenzia un durante le quali venivano sacrificati prigionieri di guerra, secondo una pratica che rappresentava un ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] tra la liberazione della città e la fine della guerra, riscuotendo un’udienza larga e affascinata soprattutto tra Spaccio dei maghi, Roma 1929, p. 65.
6 Cfr. V. Cecchetti, Il ‘socialismo magico’ in G. Noventa e A. Olivetti, Roma 2006.
7 Per queste e ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...