Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] la dissoluzione del Sacro Romano Impero (1806), Francesco I d'Austria era escluso dalla Germania; ma nel vortice delle guerrenapoleoniche si creava tra i popoli asburgici un nuovo legame, la coscienza, cioè, di una patria comune da difendere contro ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] trad. it. Il signor Mani, 1994), una sorta di saga familiare che partendo dagli anni Novanta arriva fino alle guerrenapoleoniche. Attivo nel movimento pacifista, ha scritto saggi (Bi zĕḥūt ha-nōrmāliyyūt, 1980, trad. it. Elogio della normalità, 1991 ...
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Storico (Perugia 1896 - Napoli 1972); prof. univ. dal 1928, ha insegnato a Messina, Palermo, Pavia e dal 1941 storia del Risorgimento a Napoli. Socio corrispondente dei Lincei dal 1958. Editore delle opere [...] vari di V. Cuoco. Tra le opere: P. Colletta e la sua storia (1924); L'esercito napoletano e le guerrenapoleoniche (1928); Feudi e feudatari dell'Italia meridionale nella prima metà del 500 (1930); Il governo napoletano e la Rivoluzione siciliana ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] ispirati al Wieland non meno che a J. H. Wessel e a L. Holberg. Negli anni della Rivoluzione e delle guerrenapoleoniche condusse una esistenza irrequieta e disordinata in Germania, Svizzera, Francia e Italia (dove conobbe, fra gli altri, Klopstock e ...
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Cittadina del Portogallo settentrionale (35.000 ab. nel 2006). Sorge su una collina, a 684 m.s.m.; è centro agricolo e mercato di bestiame, e ha una florida industria laniera.
Fu antica fortezza feudale, [...] gli Spagnoli nel 1640, la corona passò alla linea ducale con Giovanni II, re come Giovanni IV di B. Durante le guerrenapoleoniche i B. con Giovanni VI di B. si rifugiarono in Brasile, dove, allo scoppio dei moti per l’indipendenza (1821), il ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] tradizione nazionale, il pathos patriottico ispirato all'idealismo di Kant e di Fichte e alimentato dalle guerrenapoleoniche (l'odio e poi il culto napoleonico è presente in liriche come Det eviga "L'eterno", 1810; Svea, 1811; Den vaknande örnen "Il ...
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Uomo politico statunitense (Macon Manor, Carolina del Nord, 1758 - Buck Spring, Carolina del Nord, 1837). Alla Camera dei rappresentanti (1791-1815), fu avversario di A. Hamilton e del partito federalista. [...] notevole nella legislazione per la protezione del commercio nazionale, nel corso delle guerrenapoleoniche; un bill che porta il suo nome vietava l'ingresso delle navi da guerra francesi e inglesi nelle acque territoriali (1809). Dal 1815 al 1828 fu ...
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Astronomo e generale (Brisbane House presso Largs, Ayrshire, 1773 - ivi 1860). Partecipò alle guerrenapoleoniche in Europa e coloniali in India. Governatore del Nuovo Galles del Sud in Australia (1821-25), [...] fondò la città di Brisbane, che ebbe il suo nome. Presso Sidney fondò l'osservatorio di Paramatta, e poi, tornato in Europa (1825), quello di Makerstoun. Pubblicò (1835) un catalogo di stelle australi ...
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Generale francese (Besançon 1772 - Parigi 1844). Ufficiale di cavalleria, ebbe un ruolo di primo piano nelle guerrenapoleoniche, acquistando il grado di comandante d'armata. Nominato pari di Francia da [...] Napoleone (1815), fu tra i comandanti dell'esercito francese impegnato dopo Waterloo. Tra il 1830 e il 1842 fu governatore di Parigi. ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).