Missili
Nicola Nosengo
Da fuochi artificiali ad armi micidiali
I missili, o razzi, sono oggetti che volano sfruttando la combustione di una sostanza propellente, solida o liquida, e vengono lanciati [...] britannici, che li usarono già nel 1805 per attaccare la flotta francese a Boulogne, e poi ancora durante le guerrenapoleoniche. Restavano però molto imprecisi, e anche se furono usati abbondantemente in diversi conflitti europei, verso la fine del ...
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Guerriglia
Virgilio Ilari
Gli scrittori moderni hanno spesso sottolineato che la g. è la forma più antica di guerra. L'occidente antico non aveva però un termine per indicare il complesso delle tattiche [...] 'speciali' (soprattutto di cavalleria), in genere combinata con le operazioni delle grandi armate. A partire dalle guerrenapoleoniche, la combinazione con le operazioni navali e anfibie e soprattutto la politicizzazione della g. (come forma di ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] A. Sorel ha cercato di mostrare, nell'opera L'Europe et la Révolution française (Paris 1885-1903), come le ‛guerrenapoleoniche' fossero la conseguenza necessaria della situazione in cui il primo console si era trovato nel 1799, situazione che lo ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] 18° e 19° secolo, il passaggio all'esercito basato sulla coscrizione di massa nella scia delle guerrenapoleoniche che mutarono profondamente gli scenari militari precedenti, caratterizzati da eserciti contenuti e da soldati professionisti.
Dopo la ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] un lungo periodo di relativa pace, in cui i paesi spossati dalla Rivoluzione francese e dalle guerrenapoleoniche poterono dedicare le proprie risorse alla ripresa economica. Lo sviluppo industriale e agricolo di questo periodo caratterizzerà ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] , il tunisino Ibn Khaldūn, Machiavelli, tanto per citare qualche nome, per giungere nel secolo XIX, dopo le guerre rivoluzionarie e napoleoniche, a Clausewitz, a Jomini e a Engels. Tra gli studiosi di strategia navale, vanno ricordati Mahan, Corbett ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] vera e propria Kriegsakademie. La Prussia rispondeva così concretamente alle numerose umiliazioni subite sui campi di guerra da parte delle armate napoleoniche, guidate talvolta da uomini di coraggio e di acume, che avevano tratto dal loro zaino il ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
grognard
‹ġron’àar› agg. e s. m., fr. [der. di grogner «brontolare», affine all’ital. grugno]. – Brontolone (vieux grognards «vecchi brontoloni» era epiteto scherzoso dato ai veterani delle guerre napoleoniche).